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Covid 19

Dopo due mesi di chiusura riaprono le scuole nel Regno Unito: “Primo step verso la normalità”

Riaprono oggi, lunedì 8 marzo, le scuole nel Regno Unito dopo mesi di chiusura a causa del lockdown per arginare l’emergenza Coronavirus. Per le scuole superiori l’indicazione degli esperti ai dirigenti scolastici è quella di svolgere tre test volontari per studente durante le prime due settimane, grazie anche all’invio di kit a domicilio. Il premier Johnson: “Primo passo della nostra roadmap per il ritorno alla normalità”.
A cura di Ida Artiaco
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"Oggi i nostri ragazzi tornano a scuola. Questa è sempre stata una delle nostre priorità e il primo passo della nostra roadmap per il ritorno alla normalità". Con queste parole il premier britannico Boris Johnson ha ricordato via Twitter che oggi, lunedì 8 marzo, riaprono le scuole nel Regno Unito, dopo oltre due mesi di chiusura a causa del lockdown e dell'elevato numero di contagi da Coronavirus. Numero che ora è in continua discesa, grazie alla massiccia campagna di vaccinazione messa in atto nel Paese, che ha consentito di distribuire finora oltre 20 milioni di dosi di vaccino. I frutti già si vedono: basti pensare che solo ieri, domenica 7 marzo, nel Paese sono state registrate 82 vittime, contro le 144 della domenica precedente. È la prima volta in cinque mesi che il numero delle vittime scende sotto 100, così come sta accadendo per i nuovi contagi, calati a 5.177 in un giorno, il dato più basso da settembre scorso.

Sarà però un ritorno tra i banchi diverso dal solito: cominceranno gli alunni delle elementari, che si ricorda non avranno obbligo di mascherina durante le lezioni, e poi quelli delle superiori con ingressi a scaglioni per consentire di effettuare test di massa tra gli studenti. Secondo il professor Calum Semple, dell'Università di Liverpool e membro di Sage, una sorta di Comitato tecnico scientifico inglese, ha rassicurato insegnanti e genitori sul fatto che le scuole sono "assolutamente" sicure per i bambini, ma che è "inevitabile che assisteremo a un aumento dei casi. L'indagine sulle infezioni scolastiche mostra che i bambini delle scuole primarie hanno la metà delle probabilità di essere contagiati e probabilmente la metà per trasmettere l'infezione". Per le scuole superiori l’indicazione degli esperti ai dirigenti scolastici è quella di svolgere tre test volontari per studente durante le prime due settimane, grazie anche all’invio di kit a domicilio. Le autorità vogliono, infatti, rintracciare e isolare rapidamente i casi asintomatici per evitare di dovere mandare a casa istituti interi. "Siamo cauti nel nostro approccio in modo da non annullare i progressi che abbiamo fatto finora", ha detto Johnson esortando le persone a vaccinarsi. Il Dipartimento per l'Istruzione (DfE) consiglia inoltre agli studenti delle scuole secondarie di indossare mascherine ovunque non sia possibile mantenere le distanze sociali, anche in classe.

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