Dà acqua e zucchero anziché morfina a paziente con tumore al cervello: licenziata infermiera

Un'infermiera inglese che lavorava in una casa di riposo nella regione dell'Essex è stata licenziata per aver somministrato acqua e zucchero – anziché morfina – a un malato di tumore al cervello.
Vijayan Rajoo – questo il nome della donna – ha ammesso durante il processo a suo carico di aver sempre ritenuto che il paziente non avesse alcun bisogno di alleviare il dolore, e di aver per questo deciso di sua sponte di non somministrargli la terapia stabilita dal medico ma un semplice "placebo" a base di acqua zuccherata, i cui effetti contro le sofferenze dell'uomo sono stati ovviamente nulli.
Nel corso dell'inchiesta la signora Rajoo ha inoltre ammesso di non aver mai controllato l'armadio dei medicinali "per pigrizia" – mansione che avrebbe dovuto svolgere – e di non aver somministrato al paziente nessuno degli antidolorifici prescritti tra il 2018 e il 2019; ai giudici e avvocati del paziente che le hanno ripetutamente chiesto spiegazioni sul suo comportamento l'infermiera ha candidamente ammesso che, in base alla sua esperienza pregressa, non riteneva che l'uomo avesse bisogno di morfina per stare meglio: per questo, per convincerlo probabilmente che i suoi dolori non erano "reali", gli ha ripetutamente somministrato un mix di acqua e zucchero.
Secondo i giudici tale comportamento ha mostrato la "totale assenza di compassione e comprensione" da parte di Vijayan Rajoo, requisiti fondamentali per essere una buona infermiera e poter operare quotidianamente accanto a pazienti affetti da gravi malattie; per questo la donna è stata licenziata alcuni giorni fa. Ora potrà presentare ricorso, ma difficilmente troverà qualcuno che lo accoglierà.