Cyberattacco paralizza l’aeroporto di Bruxelles: decine di voli cancellati, disagi per centinaia di passeggeri

L'aeroporto di Zaventem, a Bruxelles, sta affrontando un weekend di caos a causa di un massiccio cyberattacco che ha compromesso i sistemi informatici dell'hub belga. Il bilancio è pesante: 44 voli in partenza e 28 in arrivo cancellati nella sola giornata di oggi (finora), con centinaia di passeggeri rimasti bloccati in aeroporti stranieri, soprattutto quello di Londra Heathrow. L'attacco informatico, scattato venerdì sera, ha preso di mira un fornitore esterno specializzato nel trattamento dati aeronautici, filiale del colosso americano RTX (ex-Raytheon). Il sistema compromesso ha mandato in tilt le procedure di registrazione e imbarco, costringendo la direzione aeroportuale a mobilitare personale d'emergenza per gestire l'emergenza.
Brussels Airlines riorganizza i voli intercontinentali
La compagnia di bandiera belga Brussels Airlines ha dovuto ridisegnare completamente la propria programmazione domenicale. Diciotto collegamenti sono stati soppressi, mentre i voli a lungo raggio sono stati redistribuiti nell'arco dell'intera giornata per alleggerire la pressione sui servizi aeroportuali. "La situazione sta gradualmente migliorando", assicura la portavoce della compagnia, che tuttavia non esclude ulteriori cancellazioni per domani.
L'aeroporto invita i viaggiatori a verificare preventivamente lo stato dei voli e a presentarsi ai gate solo dopo conferma della partenza. Per chi viaggia, i tempi di anticipo raccomandati rimangono due ore per destinazioni Schengen e tre per quelle extra-europee.
Muse sotto attacco: il software che gestisce 150 aeroporti nel mondo
Al centro dell'incidente si trova Muse, un software sviluppato da Collins Aerospace e utilizzato come standard industriale in circa 150 aeroporti globali per la gestione dei banchi check-in condivisi, dei gate di imbarco e di altre infrastrutture critiche. Il blocco del sistema ha costretto le compagnie aeree a tornare alle procedure manuali per processare i passeggeri, con inevitabili rallentamenti e disagi.

Il professor Alan Woodward dell'Università del Sussex solleva però un allarme più ampio. Intervistato da Metro ha dichiarato che "i criminali potrebbero sfruttare l'attuale interruzione come pretesto per un attacco molto più esteso, capace di paralizzare i sistemi a livello globale". L'esperto di cybersicurezza ipotizza che si tratti di un "test" da parte di gruppi criminali o attori statali, puntando il dito sulla scarsa trasparenza delle aziende coinvolte.
"Nessuna evidenza di un coinvolgimento della Russia"
Sull'ipotesi che dietro l'attacco informatico possa esserci la Russia non sono emerse evidenze, come confermato a Repubblica anche da Keir Giles, uno dei più grandi esperti britannici di Russia e di cyber war, già consulente della Nato: "Non abbiamo per ora alcuna evidenza che ci sia stato un coinvolgimento di Mosca. Anche se ovviamente in molti speculano su questo, perché tutti sanno che la Russia ha da tempo in atto una guerra cyber e una campagna di sabotaggi".
Europa sotto attacco: boom del 600% per i ransomware
L'incidente di Bruxelles si inserisce in un quadro preoccupante per la cybersicurezza del trasporto aereo. Secondo Thales, tra gennaio 2024 e aprile 2025 si sono registrati 27 attacchi ransomware nel settore, con un'impennata del 600% rispetto all'anno precedente. Tra i bersagli più recenti figurano la australiana Qantas (sei milioni di dati clienti compromessi) e Japan Airlines, colpita lo scorso dicembre.