Guerra in Ucraina

Crimea, nuovo attacco ucraino: 1.100 kg di esplosivo contro il ponte di Kerch controllato dalla Russia

Il Servizio di Sicurezza ucraino (SBU) ha colpito per la terza volta dal 2022 il Ponte di Crimea, danneggiando i piloni subacquei. L’attacco, senza vittime civili, mira a interrompere i rifornimenti russi verso i territori occupati.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo il massiccio attacco contro bombardieri strategici situati nel cuore della Russia, e dopo aver probabilmente causato il deragliamento di un treno nel distretto russo di Zheleznogorsk causando la morte di sette persone e il ferimento di 69, le forze armate di Kiev si sono rese protagoniste di un altro atto di sabotaggio: il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina (SBU) ha infatti annunciato di aver condotto con successo un’operazione contro il Ponte di Crimea, infrastruttura simbolica e strategica per la Russia, danneggiandone i supporti subacquei. Si tratta del terzo attacco al ponte dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022.

Secondo quanto riferito dall’SBU su Telegram, i preparativi dell'operazione sarebbero durati diversi mesi e avrebbero portato alla collocazione di cariche esplosive sui piloni subacquei dell'infrastruttura. Il primo ordigno è stato fatto detonare alle 4:44 del mattino di oggi, 3 giugno, senza provocare vittime civili. L’esplosione, causata da 1.100 chilogrammi di esplosivo equivalente al tritolo, ha provocato gravi danni alla struttura alla base del ponte. L’azione sarebbe stata supervisionata personalmente dal capo del Servizio di Sicurezza ucraino, Vasyl Maliuk.

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Il Ponte di Crimea, noto anche come Ponte di Kerch, collega la Russia alla penisola di Crimea, annessa illegalmente da Mosca nel 2014. La struttura, costata circa 4 miliardi di dollari, rappresenta non solo un’importante via di rifornimento militare per le forze russe nei territori occupati, ma anche un forte simbolo politico per il Cremlino.

La Russia ha confermato l’attacco, annunciando di aver arrestato in Crimea un presunto agente dei servizi segreti ucraini, accusato di aver fabbricato un potente ordigno esplosivo. Intanto, il Ministero della Difesa russo ha riferito di aver abbattuto tre droni ucraini sopra la Crimea nella notte tra il 2 e il 3 giugno. Il ponte era già stato oggetto di due attacchi ucraini in passato, nell’ottobre 2022 e nel luglio 2023, che avevano causato danni significativi ma non ne avevano compromesso del tutto l’operatività.

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A seguito dell'odierno attacco, il traffico sul ponte è stato sospeso per tre ore, dalle 6 alle 9 locali. Secondo fonti locali e canali Telegram come Mash, un drone ucraino abbattuto avrebbe lasciato detriti sulla carreggiata. Il canale filo-ucraino Crimean Wind ha riportato che la struttura è stata chiusa per un’ispezione approfondita. Nel pomeriggio, intorno alle 15 locali, è stata registrata una nuova esplosione nei pressi di Kerch. Secondo le stesse fonti, un elicottero stava sorvolando lo stretto e altri attacchi con droni sarebbero in corso. Il ponte è stato nuovamente chiuso al traffico.

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