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Cos’è questa storia che in Grecia sarà legale lavorare 13 ore al giorno

Il Parlamento greco sta per varare una legge che vuole portare la giornata lavorativa a 13 ore, per un massimo di 37 giorni all’anno e su base volontaria. La proposta ha scatenato fortissime proteste: ieri i sindacati hanno proclamato uno sciopero che ha paralizzato il Paese per 24 ore.
A cura di Giulia Casula
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Proteste in Grecia per la proposta di legge che vuole portare a 13 ore la giornata lavorativa nel settore privato. Il testo è arrivato oggi in Parlamento nonostante le reazioni indignate di sindacati ed opposizione sono sul piede di guerra. Ieri si è tenuto uno sciopero generale di 24 ore, il secondo dopo quello indetto lo scorso primo ottobre, per chiedere al governo di ritirare la misura "degna del Medio Evo".

Nonostante le contestazioni di piazza, la proposta attende di esser approvata. La misura, pur confermando che l'orario di lavoro rimane di otto ore, prevede che i lavoratori su base volontaria possono lavorare fino a 13 ore al giorno per un massimo di 37 giorni all'anno e con un massimo di 48 ore a settimana su una media di quattro mesi e un massimo di straordinari di 150. In realtà, in Grecia questa possibilità esiste già, ma solo per chi lavora contemporaneamente per due o più datori.

Le nuove disposizioni si inseriscono nel quadro normativo voluto dal premier di centrodestra Kyriakos Mitsotakis che da quando è arrivato al potere nel 2019 ha varato misure per rendere più flessibile il mercato del lavoro. La ministra del Lavoro e della Sicurezza sociale, Niki Kerameus ha specificato che"ci sono lavoratori che chiedono di lavorare più ore" e con la legge si vuole offrire "l'opportunità di svolgere lavoro aggiuntivo per lo stesso datore di lavoro, senza doversi spostare, con uno stipendio più alto del 40%", ha aggiunto, sottolineando che il turno più lungo sarà possibile per un massimo di 37 giorni l'anno, in pratica tre giorni al mese.

"Il governo sta introducendo un vero e proprio Medio Evo del lavoro, giornate di tredici ore, dalla mattina alla sera, giorno e notte", ha commentato il leader di Syriza Sokratis Famellos che insieme ai sindacati teme che l'aspetto della volontarietà finirà per scontrarsi con le pressioni dei datori di lavoro. "Un orario flessibile" significa "l'abolizione della giornata lavorativa di otto ore, la distruzione di ogni concetto di famiglia e vita sociale e la legalizzazione dello sfruttamento estremo". Le sigle denunciano inoltre che il diritto al riposo giornaliero obbligatorio di 11 ore rischia di essere violato, soprattutto considerando i tempi di spostamento

In questo momento i deputati greci stanno ancora discutendo su la controversa riforma e il voto è previsto per domani, dopo due giorni di accesi dibattiti in Parlamento. Come dicevamo comunque, il testo dovrebbe comunque essere approvato dal momento che il partito di governo, Nuova Democrazia, può contare su una solida maggioranza parlamentare.

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