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Cosa sappiamo dell’incidente ferroviario in Ohio e quali sono i rischi per la salute delle persone

Il 3 febbraio un treno merci è deragliato nella città di East Palestine, Ohio. Il convoglio trasportava sostanze chimiche pericolose che dapprima sono esplose, poi si sono liberate nell’aria, nel terreno e nelle acque.
A cura di Davide Falcioni
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Venerdì 3 febbraio un treno merci della compagnia ferroviaria statunitense Norfolk Southern Railway è deragliato nella città di East Palestine, Ohio. Il convoglio trasportava sostanze chimiche pericolose che sono esplose provocando un vasto incendio, a seguito del quale alcune migliaia di residenti nella zona sono stati evacuati per ragioni di sicurezza. Il rischio, infatti, era che potesse verificarsi una nuova e più potente esplosione.

Il deragliamento è avvenuto intorno alle 21: circa 50 dei 150 vagoni sono fuoriusciti dai binari lungo la tratta ferroviaria che collega Madison, Illinois, a Conway, Pennsylvania. Il convoglio trasportava sostanze chimiche altamente pericolose e materiali combustibili: tra questi il cloruro di vinile, un gas infiammabile e tossico che si è sprigionato nell'aria e sul terreno destando profonda preoccupazione. Altre sostanze chimiche presenti includevano acrilato di butile, acrilato di etilesile, isobutilene, liquidi combustibili e residui di benzene.

Le autorità locali e federali hanno aperto un'inchiesta che ha coinvolto il National Transportation Safety Board e l'Environmental Protection Agency.

I danni ambientali causati dal deragliamento

L'incidente ferroviario e la fuoriuscita di ingenti quantità di sostanze chimiche hanno suscitato preoccupazione per l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo. Quattro giorni fa l'Environmental Protection Agency (Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente) ha fatto il punto della situazione affermando che dei circa 50 vagoni deragliati una ventina trasportavano materiali pericolosi entrati effettivamente in contatto con l'ambiente circostante.

Il 12 febbraio l'Epa ha condotto un monitoraggio dell'aria e affermato di non aver rilevato contaminanti a "livelli preoccupanti" nel centro abitato e nelle campagne di East Palestine, nonostante i residenti possano ancora sentire un forte odore di sostanze chimiche. Un nuovo controllo eseguito ieri in 290 case ha concluso di non aver riscontrato la presenza di cloruro di vinile o acido cloridrico, sostanze che possono causare problemi respiratori potenzialmente letali. Gli screeneing sono in corso in almeno altre 181 abitazioni.

Anche la filiale della West Virginia di American Water, società che fornisce servizi idrici in 24 Stati americani, ha dichiarato il 12 febbraio di non aver rilevato alcun cambiamento nella composizione dell'acqua nel suo sito di prelievo del fiume Ohio: per precauzione è stato però installato un altro impianto di  captazione sul fiume Guyandotte nel caso fosse necessaria una fonte d'acqua alternativa. La filiale della West Virginia di American Water, che serve più di mezzo milione di persone, ha affermato di aver anche migliorato i processi di trattamento.

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Centinaia di pesci e rane morti nella zona dell'incidente

Gli esiti delle analisi su acqua e aria hanno indotto le autorità locali a comunicare ai circa 1.500-2.000 residenti di East Palestine evacuati nelle scorse settimane che potevano tornare nelle loro case. Solo alcuni però l'hanno fatto: sebbene l'incidente ferroviario non abbia causato né morti né feriti il sospetto è che l'area sia tutt'altro che sicura. Sui social media e nei notiziari molte persone hanno affermato che era in corso una moria di pesci e rane nei corsi d'acqua, anche diffondendo le immagini di molti animali morti. Numerosi residenti continuano a lamentare emicrania e giramenti di testa e due persone hanno fatto causa a Norfolk Southern, chiedendo alla società di istituire un monitoraggio sanitario costante e pagare le cure mediche correlate agli effetti del deragliamento a tutti coloro che si trovano in un raggio di 30 miglia.

A peggiorare ulteriormente la situazione è il clima di censura instaurato dalla polizia: nei giorni scorsi, infatti, è stato arrestato Evan Lambert, giornalista di NewsNation che stava commentando l'operato delle forze dell'ordine dopo la tragedia durante una conferenza stampa ufficiale: l'uomo è stato accusato di violazione di domicilio e, dopo essere stato condotto in carcere, è stato rilasciato: "Nessun giornalista si aspetta di essere arrestato mentre sta facendo il suo lavoro", ha detto Lambert a NewsNation poco dopo essere stato scarcerato. Il suo arresto è parso però un chiaro tentativo di intimidazione della stampa.

L'arresto del giornalista Evan Lambert
L'arresto del giornalista Evan Lambert

Perché le persone sono preoccupate

Le rassicurazioni delle autorità sono state finora poco efficaci. I residenti dell'area interessata dall'incidente ferroviario sanno che l'esposizione acuta ad alti livelli di cloruro di vinile, sostanza cancerogena per l'uomo, può causare effetti sul sistema nervoso centrale e una rara forma di cancro al fegato. Come spiega la stessa Environmental Protection Agency quando il cloruro di vinile brucia si decompone in acido cloridrico e fosgene, gas incolore estremamente tossico e aggressivo, dal tipico odore di fieno ammuffito, che è stato ampiamente utilizzato durante la prima guerra mondiale come agente soffocante. L'acido cloridrico è anch'esso irritante e corrosivo.

Insomma, prima che la situazione torni nella norma ci sarà bisogno di tempo. E le rassicurazioni delle autorità sembrano al momento tutt'altro che efficaci su una popolazione ancora spaventata e comprensibilmente preoccupata per la propria salute.

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