Guerra Ucraina, cosa ha detto davvero il Cremlino sull’uso delle armi nucleari in Russia

In un'intervista alla CNN, il portavoce numero del presidente russo Vladimir Putin ha ammesso che la Russia non ha ancora raggiunto nessuno dei propri obiettivi militari in Ucraina e ha rifiutato di negare che Mosca possa ricorrere all'uso di armi nucleari. "In caso di minaccia concreta per il nostro Paese. Non ci sono altre ragioni (per cui l'arma nucleare potrebbe essere usata dal Cremlino, ndr.)" ha risposto Dmitry Peskov, incalzato dalla giornalista Christiane Amanpour.
Cosa ha detto Putin sull'uso dell'arma nucleare
Già Putin aveva accennato all'uso di armi nucleari contro Paesi che considerava una minaccia per la Russia. A febbraio, il presidente russo ha dichiarato in un'intervista alla televisione russa: "Non importa chi cerca di ostacolarci o tanto più crea minacce per il nostro Paese e il nostro popolo, deve sapere che la Russia risponderà immediatamente e le conseguenze saranno come non sono mai state viste in tutta la tua storia".
La Russia non ha raggiunto nessun obiettivo in Ucraina
Alla domanda su cosa Putin pensava di aver ottenuto dall'invasione Ucraina finora, Peskov ha risposto: "Beh, prima di tutto, non è ancora accaduto. Non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi". Il portavoce del Cremlino ha comunque affermato che "l'operazione militare speciale" in Ucraina sta "andando avanti rigorosamente in conformità con i piani e gli scopi stabiliti in precedenza", precisando che sin dall'inizio nessuno aveva pensato che l'operazione sarebbe durata un paio di giorni. L'obiettivo principale delle forze militari, impegnate ora a Mariupol, "è fare uscire dalla città le unità nazionaliste", ha aggiunto.