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Sudcoreani ubriaconi: bevono più di inglesi, americani e russi messi insieme

Quali principali consumatori al mondo di superalcolici, gli abitanti della Corea del Sud amano bere. E tanto, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
A cura di Biagio Chiariello
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I sudcoreani bevono più alcol di inglesi, russi e americani messi insieme, secondo una ricerca citata dal Daily Mail. Il bevitore medio della Corea del Sud tracanna 13.7 shortini a settimana. Nulla a che vedere, ad esempio, con le pur note spugne britanniche che si fermano a 2.3 shot a settimana in media. E a dispetto delle scene allegre catturate durante il Super Bowl, quelli degli Stati Uniti consumano solo 3,3 shot a settimana. Il consumo di alcolici senza precedenti della Corea del Sud è quasi interamente da attribuire al Soju, la bevanda nazionale non ufficiale, che è il superalcolico più venduto al mondo, più di vodka, whisky e rum, con 90 milioni di casse ogni anno, secondo quanto rivelato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.

I problemi legati all'alcolismo dilagante hanno costretto il governo di Seul a lanciare una campagna di marketing contro l'abuso di bevande alcoliche. "Quasi ogni sera in quasi ogni stazione di polizia di Seul, uomini ubriachi – e, talvolta, donne – inveiscono verbalmente e anche fisicamente contro gli agenti, quasi fosse un modo di tirare fuori la loro rabbia", ha riferito il New York Times nel 2012. "Di solito ne escono con una piccolissima multa". "Il loro problema è che i coreani bevono velocemente per ubriacarsi più in fretta" ha detto un funzionario del Korean Alcohol Research Foundation al Daily Mail. Molti sudcoreani, impegnati ogni giorno in stremanti turni di lavoro, sono convinti che uno dei modi più rapidi per instaurare amicizie è quello di ubriacarsi insieme, segnala il Times.

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