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Corea, la crudeltà di Kim Jong-un: “Ha mandato a morire per un portacenere”

Una ex guardia del corpo del Caro Leader, padre di Kim Jung Un, dopo essere fuggita, ha raccontato alcuni retroscena del regime di Pyongyang: “L’attuale leader può far tagliare una testa anche se è solo di cattivo umore”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Quando Kim arrivava in auto, i suoi consulenti di 60 o 70 anni scappavano e si buttavano tra i cespugli. Si sporcavano tutti ma non volevano farsi vedere. Infatti erano spaventati, perché anche quando era di buon umore, Kim poteva essere spietato e far tagliare le loro teste per qualunque motivo”.  A parlare è Lee Young-Guk, ex guardia del corpo del leader nordcoreano, in un’intervista riportata sul Daily Mail. “Ho servito per anni il padre di Jong-un come guardia del corpo. Come staff, avevamo una paura costante di essere decapitati. Una volta un consigliere venne mandato a morire in un campo di concentramento per aver preso il suo stesso ascensore. Ma temo che il regime di suo figlio Kim Jong-un  [recentemente riapparso in pubblico dopo 40 giorni di assenza dalle scene ufficiali] sia addirittura peggiore”. Ora può parlare Lee, vive in Corea del sud e gli anni in cui proteggevano Kim sono fortunatamente solo un ricordo. Ma il passato torna spesso a tormentarlo. Era il ’94 quando decise di fuggire dal suo Paese: troppa la povertà e i soprusi. Fu però scoperto e inviato nel terribile campo di concentramento di Yodok.

"Kim Jong-un più crudele di suo padre"

Nonostante le torture subite, riesce a sopravvivere e poi fuggire in Corea del Sud. Secondo quanto rivela la ex guardia del corpo, lo stesso amaro destinato era stato poi riservato ad un alto dirigente del leader nordcoreano: destinato probabilmente a morire di stenti, perché reo di aver usato il portacenere sbagliato. "Kim Jong-un ha ucciso suo zio – dice Lee – ha osato fare quello che suo padre non avrebbe mai fatto. Tutti gli sono fedeli, ma solo perché hanno paura di lui. Il suo potere è falso". E non è tutto. Secondo quanto rivelato dall’ex guardia del corpo del padre, nel 2013, Kim avrebbe ordinato l'esecuzione dell'ex fidanzata Hyon Song-Wol, autrice di una popolare canzone di successo. E ancora: dopo il crollo di un edificio di Pyongyang, fece uccidere architetti e ingegneri impegnati nella ricostruzione. Perché? Secondo le fonti, "il leader non riusciva a prendere sonno, dopo aver appreso della tragedia".

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