Corea del Nord e Corea del Sud hanno lanciato due missili a poche ore di distanza l’una dall’altra

Due test a distanza di poche ore tra due fazioni opposte. Corea del Nord e Corea del Sud hanno lanciato due diversi missili in un lasso di tempo relativamente breve. Il Nord ha effettuato due nuovi test in sei mesi violando nuovamente le disposizioni delle Nazioni Unite. Ore dopo, anche la Corea del Sud ha effettuato il suo primo test, lanciando un missile da un sottomarino. L'esperimento, programmato da mesi, non era in reazione alle ultime prove effettuate dalla Corea del Nord. Il presidente Moon Jae-in ha affermato che la Corea del Sud ha ora una "capacità tecnologica sufficiente per rispondere alle provocazioni della Corea del Nord". Ha poi esortato il proprio Paese a continuare sulla strada della corsa agli armamenti per "sopraffare il potere di Kim-Jong-Un".
La sorella del leader nordcoreano ha criticato le affermazioni del presidente Moon-Jae-in, definendole "illogiche e deplorevoli". Ha poi dichiarato che questi commenti potrebbero portare a una "rottura dei rapporti" tra i due Paesi. I missili a corto raggio di Kim-Jong-Un hanno volato per circa 500 miglia a un'altitudine massima di 60 km. Sono stati lanciati dalle aree interne del paese e hanno volato a est verso il Mar del Giappone. Il ministro della Difesa giapponese ha dichiarato che i missili sono atterrati all'interno della zona "economica di competenza del Giappone". Il primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha definito i test della Corea del Nord "oltraggiosi e pericolosi", concordando con quanto già affermato dagli Usa.
La Corea del Nord ha già testato missili balistici intercontinentali (e dunque ad alta distanza di percorrenza), in grado di raggiungere l'Europa occidentale e il continente americano. Nonostante la grave crisi economica attraversata nell'ultimo anno dal Paese di Kim-Jong-Un, continua la corsa agli armamenti con incrementi sulle tecnologie missilistiche. La spesa in aumento sulle tecnologie offensive ha suscitato biasimo da parte di Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti.