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Come sta andando la guerra: i russi sono entrati a Mariupol, ma non riescono ad avanzare a Kiev

Mariupol, Kharkiv, Kiev. Si continua a combattere nelle principali città ucraine sotto l’assedio dei russi. Salito a più di mille il numero di vittime civili, tra cui 90 bambini.
A cura di Chiara Ammendola
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Continua l'avanzata delle truppe russe in Ucraina in particolare a sud-est verso le città di Mariupol e Melitopol e verso Kiev dove sono in corso intensi combattimenti in particolare nella zona nord, mentre la zona sud resta ancora sotto il controllo ucraino. A Kharkiv sei civili sono rimasti uccisi da un missile mentre tentavano di raccogliere aiuti umanitari, distrutta infine dai bombardamenti la città di Izyum.

Kiev, le truppe ucraine riconquistano la zona a est della capitale

È nelle aree di periferia di Kiev che si combatte incessantemente dove sono giunte, anche se in minor numero rispetto a quanto programmato da Mosca, le forze d'artiglieria russe, mentre le zone centrali della capitale sono ormai oggetto da giorni di bombardamenti. Interi edifici distrutti mentre aumenta anche il numero di civili uccisi. A est le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi "hanno permesso all'Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev". Secondo quanto riportato dall'intelligence del ministero della Difesa britannico, "le forze ucraine probabilmente continueranno a cercare di respingere l'esercito russo lungo l'asse nord-occidentale da Kiev verso l'aeroporto di Hostomel".

Mariupol: le forze ucraine chiedono armi per respingere le truppe russe

Intanto continua l'assalto a Mariupol, città maggiormente colpita dai bombardamenti dove resta difficile anche l'evacuazione dei civili. I leader locali affermano di aver bisogno di armi per respingere le truppe russe che sono ormai entrate nella città. Anche a Kharkiv la situazione appare drammatica: nella giornata di ieri sei civili sono rimasti uccisi dopo che un missile ha colpito il parcheggio di un centro commerciale dove decine di persone si erano raggruppate per ricevere aiuti umanitari. Secondo quanto riportato dalla Cnn infine la città di Izyum, nella regione di Kharkiv,  è stata "completamente distrutta" da aerei e artiglieria russi. La Marina ucraina ha anche affermato che una nave russa è stata distrutta nel porto occupato di Berdyansk sul Mar d'Azov. Nella zona sud invece "le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa", ma "i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina".

Più di 1.000 i civili uccisi: ci sono anche 90 bambini

Una guerra in cui a pagare il prezzo più alto sono proprio i civili, tra le centinaia di migliaia di persone rimaste in Ucraina cresce il numero di chi è rimasto ucciso sotto i bombardamenti: il bilancio delle vittime dei civili ucraini ha superato le 1.000 persone morte secondo l'Onu che però ha sottolineato come il numero sia notevolmente più alto ma questo si base sui decessi che l'Organizzazione ha potuto constatare. Tra i morti ci sono anche 90 bambini. Mentre sono più di 3,6 milioni le persone fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione, la maggior parte delle quali ha raggiunto la Polonia.

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