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Guerra in Ucraina

Come cambierà la guerra in Ucraina e perché lo stallo potrebbe durare mesi

Secondo Avril Haines, ex vicedirettrice della Cia e prima donna a guidare l’Intelligence Usa, “la guerra in Ucraina rallenta, anche se continua la resistenza di Kiev. Possibile svolta del conflitto dopo l’inverno”.
A cura di Ida Artiaco
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I combattimenti in Ucraina stanno rallentando, e potrebbero continuare ad avere questo ritmo poco sostenuto per tutto l'inverno e oltre.

È questa la previsione che l'Intelligence Usa ha fatto sulla guerra in corso, mentre proprio nelle ultime ore si intensificano gli attacchi russi sul Donbass.

Secondo Avril Haines, ex vicedirettrice della Cia e prima donna a guidare l'Intelligence a stelle e strisce, "non ci sono tuttavia prove di un calo della resistenza da parte delle forze ucraine", e ha aggiunto che entrambe le parti cercheranno di "riparare, rifornire e ricostituire" per qualsiasi controffensiva in primavera.

Haines, parlando ad un forum della Difesa in California, ha confermato che la maggior parte dei combattimenti è attualmente intorno alla regione di Bakhmut e Donetsk, nell'Ucraina orientale, informazione, questa, condivisa anche dal presidente Zelensky in uno dei suoi ultimi messaggi su Telegram.

"Stiamo già assistendo a una sorta di ritmo ridotto del conflitto, e prevediamo che sarà probabilmente quello che vedremo nei prossimi mesi", ha precisato Haines. Una svolta potrebbe arrivare dopo l'inverno, soprattutto per l'esercito ucraino.

Gli 007 americani, infatti, sono convinti che il presidente russo Vladimir Putin non abbia un quadro completo in questa fase di quanto siano messi alla prova i suoi militari. "Vediamo carenze di munizioni, sono giù di morale, hanno problemi di approvvigionamento, logistica, e tutta una serie di preoccupazioni che stanno affrontando", ha detto ancora Haines.

Eppure, gli attacchi continuano, anche in maniera massiccia. Non solo si sono verificati bombardamenti sul Donbass, ma stando a quanto riferiscono funzionari locali, ieri l'esercito russo ha colpito per 46 volte la regione meridionale di Kherson, prendendo di mira i quartieri residenziali, infrastrutture civili e uccidendo un civile.

"Gli occupanti russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 46 volte. Il nemico ha sparato con artiglieria, carri armati, mortai e lanciarazzi contro zone popolate della regione. I russi hanno colpito ancora una volta i quartieri residenziali di Kherson, case private e condomini. Anche altre infrastrutture civili della città sono state danneggiate", ha detto Yaroslav Yanushevych, capo dell'Amministrazione militare regionale di Kherson.

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