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Colombia, naufragio di narcos: si salvano usando i sacchi di cocaina come salvagente

I narcotrafficanti sono stati tratti in salvo dagli uomini della Marina Militare colombiana. Da ore galleggiavano dopo il naufragio utilizzando sacchi di cocaina come salvagente; uno di loro, tuttavia, purtroppo sarebbe annegato. I superstiti sono stati salvati, curati e poi arrestati per traffico di droga.
A cura di Davide Falcioni
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La Guardia Costiera colombiana ha portato a termine un'incredibile operazione di salvataggio. I militari hanno trovato tre narcotrafficanti alla deriva nelle acque dell’Oceano Pacifico, a 30 miglia nautiche dalla costa, dove si trova il confine tra Ecuador e Colombia. I tre uomini galleggiavano stremati da ore aggrappati a pacchi di droga. Il contenuto dei sacchi è stato esaminato nel comune costiero di Tumaco: si trattava di 1,265 tonnellate di cloridrato di cocaina. La Marina militare ha provveduto all’arresto dei naufraghi. I fermati sono stati messi a disposizione delle autorità con l’accusa di "traffico, produzione e trasporto di stupefacenti", secondo quanto dichiarato dalle autorità. Ci sarebbe un disperso, un uomo che evidentemente dopo il naufragio non è stato in grado di aggrapparsi ai pacchi di stupefacente. "Le operazioni di salvataggio e contro il narcotraffico sono il nostro pane quotidiano in quei mari", ha spiegato il capitano Jorge Maldonado al canale Caracol.

A luglio intercettati i narcos in un sommergibile

Lo scorso luglio la Guardia Costiera americana ha intercettato e bloccato un semi-sottomarino dei narcotrafficanti che navigava nel mezzo dell’Oceano Pacifico: il “bottino”’ dell’operazione è stato il sequestro di oltre 7,7 tonnellate di cocaina del valore di 232 milioni di dollari (circa 206 milioni di euro). Un video ripreso all’epoca dalle autorità statunitensi mostra l’inseguimento del semi-sommergibile da parte di una nave della Guardia Costiera: la lancia si accosta all’imbarcazione in corsa e due militari in tuta mimetica l’assaltano e cominciano a urlare in spagnolo “fermate la barca adesso”. Uno degli agenti sbatte poi i pugni contro il portello del semi-sommergibile, da cui esce un uomo con le mani alzate. Si tratta solo di una delle 14 operazioni condotte fra maggio e luglio dalla Guardia Costiera statunitense di fronte alle coste del Messico, che hanno portato al sequestro di 17,7 tonnellate di cocaina e 423 kg di marijuana del valore complessivo stimato in 569 milioni di dollari.

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