Presidenza Trump

Trump smentisce trasferimento immigrati di Paesi alleati, tra cui l’Italia, a Guantanamo: “Fake news”

L’amministrazione Trump è pronta a trasferire già in questa settimana migliaia di persone presenti negli Stati Uniti in modo illegale nella prigione di Guantanamo, per liberare spazio nei centri di detenzione nazionali. Tra questi, secondo il Washington Post, ci sarebbero anche molti europei e italiani. Ora però la Casa Bianca ha smentito la notizia, parlando di “fake news”.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO:

La Casa Bianca smentisce la notizia della deportazione di immigrati irregolari provenienti da Paesi europei nel carcere di Guantanamo. "La notizia è falsa. Non sta accadendo nulla del genere", ha scritto su X la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.

È stato per primo il Washington Post a denunciare la presenza anche di italiani tra le migliaia di stranieri presenti negli Stati Uniti in modo potenzialmente illegale, che l'amministrazione Trump potrebbe trasferire a partire da questa settimana alla base militare di Guantanamo Bay, a Cuba. Secondo il giornale, tra le persone che potrebbero essere trasferite nei prossimi giorni ci sarebbero anche francesi, tedeschi e britannici: stiamo parlando di circa 800 europei in fase di valutazione per il trasferimento nel carcere di massima sicurezza.

Il Washington Post citava funzionari Usa a conoscenza del dossier. "I cittadini stranieri presi in considerazione provengono da diversi paesi – scrive il quotidiano nella versione online – tra questi, centinaia provengono da nazioni europee amiche, tra cui Gran Bretagna, Italia, Francia, Germania, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Lituania, Polonia, Turchia e Ucraina, ma anche da altre parti del mondo, tra cui molti provenienti da Haiti".

I funzionari hanno condiviso i piani con il Washington Post, inclusi alcuni documenti, "a condizione di mantenere l'anonimato, poiché la questione è considerata estremamente delicata", si legge ancora.

La preoccupazione principale era che i trasferimenti di persone provenienti da nazioni europee, amiche ed alleate, come appunto Gran Bretagna, Francia e Italia, sarebbero abbenuti senza avvisare i rispettivi governi.

Le fasi preparative del piano prevedono lo screening medico di 9mila persone per stabilire se sono abbastanza in salute da poter essere inviate a Guantanamo, scrive il quotidiano, luogo noto per essere stata la prigione di sospetti terroristi e di altre persone catturate sui campi di battaglia dopo l'11 settembre.

Non è chiaro se le strutture possano ospitare 9mila nuovi detenuti, un afflusso che rappresenterebbe un enorme incremento rispetto alle diverse centinaia di migranti trasferiti dentro e fuori dalla base all'inizio di quest'anno. Ma i funzionari dell'amministrazione Trump, dice ancora il Washington Post, affermano che il piano è necessario per liberare spazio nei centri di detenzione nazionali, che sono diventati sovraffollati a seguito dell'impegno del presidente Donald Trump di attuare la più grande deportazione di migranti irregolari nella storia americana. Un documento esaminato dal Washington Post afferma che "GTMO", l'acronimo governativo per la base, "non ha raggiunto la sua capienza massima".

"Due italiani irregolari destinati a Guantanamo"

Fonti parlamentari hanno detto all'Ansa che sarebbero due gli italiani irregolari destinati a Guantanamo: uno dei due irregolari sul territorio statunitense sarebbe stato rimpatriato alcuni giorni fa, mentre il secondo potrebbe essere espulso a breve.

Il ministro Tajani: "Italia pronta a riprendere gli irregolari"

"L'Italia è disposta a riprendere gli irregolari nel pieno rispetto dei loro diritti. Non vi è possibilità che gli italiani siano trasferiti a Guantanamo, non c'è da allarmarsi. Siamo disponibili a rimpatriare gli irregolari", aveva assicurato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a ‘Non stop news', su Rtl 102.5, dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di voler inviare 9mila migranti, fra cui ci sarebbero anche italiani, nel carcere di massima sicurezza.

Tajani aveva aggiunto questa mattina che domani pomeriggio avrà una conversazione telefonica con  il segretario di Stato Rubio "cercherò di avere ulteriori chiarimenti, ma mi pare che questa sia una situazione da non drammatizzare perché gli italiani verrebbero ripresi in Italia", aveva detto ancora.

Tajani aveva spiegato che "le prime informazioni che vengono dal dipartimento per la sicurezza nazionale ci dicono che Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stati che non accettano i rimpatri, cosa che invece l'Italia ha già detto all'amministrazione americana tempo fa che era disposta" a fare, "quindi non dovrebbero esserci possibilità per gli italiani di essere portati a Guantanamo".

Opposizioni chiedono informativa urgente a Tajani

Le forze d'opposizione avevano chiesto al governo di riferire in Aula per informare il Parlamento sul fermo di cittadini europei e italiani immigrati irregolarmente negli Stati Uniti e sul loro possibile trasferimento nel carcere di Guantanamo. Lo avevano chiesto in apertura di seduta alla Camera i rappresentanti di Alleanza Verdi Sinistra, +Europa, Partito democratico, Movimento 5 stelle e Azione.

"Quel accade negli Usa è disgustoso, una forma di fascismo", aveva affermato Angelo Bonelli. Per Benedetto Della Vedova (+Eu) le notizie "sono un fatto gravissimo. È grave che un alleato dei Paesi europei si comporti in questo modo". Il dem Toni Ricciardi aveva definito "insopportabile l'eccesso di afonia del ministro degli Esteri. Avvertiamo la necessità che Tajani spieghi quali indicazioni sta ricevendo dall'amministrazione Usa", aveva aggiunto. Andrea Quartini (M5s) aveva criticato "la crociata anti-immigrazione che si sta realizzando a Los Angels. Basta – aveva detto – con il suprematismo americano che sta facendo danni".

Salvini assicura: "Trump garantisce la sicurezza del suo Paese"

"Italiani deportati a Guantanamo? Non ne so nulla, ma se così garantisce la sicurezza degli Stati Uniti fa il suo mestiere. Mi stupisce lo stupore. Allontanare i clandestini da qualunque Paese credo sia diritto di qualunque uomo di governo in qualunque parte del mondo", aveva commentato il leader della Lega, Matteo Salvini arrivando a un evento al Senato.

Dipartimento di Stato: "Guantanamo non è la destinazione finale"

Prima della smentita ufficiale della Casa Bianca, il Dipartimento di Stato americano interpellato sul punto nelle scorse ore non aveva voluto confermare l'indiscrezione, e aveva fatto sapere di non voler rivelare l'identità dei migranti illegali che saranno spediti: "Non è certo una dinamica gestita dal Dipartimento di Stato. Non specificherò nessuna nazionalità degli immigrati clandestini", aveva detto la portavoce Tammy Bruce precisando che "non è una novità che trasferiamo gli immigrati illegali che hanno compiuto dei crimini a Guantanamo prima che vengano rimandati nel loro Paese d'origine: non è la destinazione finale".

Fonti informate di Politico però avevano precisato che il Dipartimento di Stato americano aveva cercato di convincere quello per la Sicurezza nazionale a non inviare migranti illegali europei. Le stesse fonti parlavano di "allarme tra i diplomatici americani". Secondo quanto scriveva questa mattina la Stampa citando altre fonti, le autorità statunitensi avrebbero assicurato ai loro omologhi europei che le misure in questione non dovrebbero coinvolgere gli immigrati illegali provenienti dai paesi alleati, inclusa l'Italia.

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