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Chi sono le vittime dell’attentato a Bondi Beach: i nomi delle persone uccise dagli attentatori

Sono 15 i morti della strage di Bondi Beach (Sydney). I due terroristi, padre e figlio, hanno aperto il fuoco sulle persone che festeggiavano Hannukah. Tra le vittime anche una bimba di 10 anni e i coniugi che hanno tentato di disarmare uno degli attentatori nelle prime fasi dell’attacco.
A cura di Eleonora Panseri
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Sono 15 le persone assassinate da Sajid e Narveed Akram, gli attentatori che hanno aperto il fuoco a Bondi Beach, la spiaggia più celebre di Sydney, in Australia. Tra le vittime dei due terroristi, padre e figlio di 50 e 24 anni, ci sono una bambina di 10 anni e i coniugi che hanno tentato di disarmarli nelle prime fasi dell'attacco.

La sparatoria è avvenuta durante i festeggiamenti per Hannukah, la festa ebraica che celebra la riconsacrazione del Tempio di Gerusalemme. Oltre 40 i feriti, molti gravi. Uno dei due attentatori è stato disarmato da un passante, Ahmed el Ahmed, un fruttivendolo musulmano di origine siriana, padre di due figli, che è intervenuto rischiando la vita.

Boris e Sofia Gurman, la coppia di eroi

Boris e Sofia Gurman, 69 e 61 anni, sono state le prime vittime dell'attentato, secondo quanto riportato dai quotidiani esteri. Marito e moglie hanno affrontato uno dei due terroristi prima di morire. Come ricostruito grazie a un video ripreso dalla dashcam di un'auto, il 69enne ha disarmato l'altro uomo.

I due sono caduti a terra insieme, poi il terrorista avrebbe estratto un'altra arma e avrebbe ucciso la coppia. L'uomo era un meccanico in pensione, la moglie invece lavorava per Australia Post, le poste australiane.

Boris e Sofia Gurman, 69 e 61 anni.
Boris e Sofia Gurman, 69 e 61 anni.

"Sebbene nulla possa alleviare il dolore per la perdita di Boris e Sofia, proviamo un immenso orgoglio per il loro coraggio e il loro altruismo. Questo riassume chi erano: persone che istintivamente e altruisticamente cercavano di aiutare gli altri”, hanno raccontato i familiari.

La donna proprietaria del filmato della dashcam ha detto a Reuters che Gurman “non è scappato, ma si è lanciato dritto verso il pericolo, usando tutte le sue forze per cercare di strappare l'arma e lottare fino alla morte”.

Matilda, la bambina di 10 anni uccisa a Bondi Beach

Matilda, 10 anni, è la vittima più giovane. La piccola, ferita durante la sparatoria, è morta poco dopo in ospedale. "Era una bambina molto dolce e felice, con un bellissimo sorriso", ha detto una zia alla Cnn.

La famiglia si era trasferita dall'Ucraina all'Australia negli anni '90. Al momento dell'attacco Matilda stava partecipando ai festeggiamenti a Bondi Beach con i genitori, la sorella minore e gli amici.

Eli Schlanger, rabbino dell'organizzazione ebraica globale

Nell'attentato è morto anche Eli Schlanger, rabbino della comunità ultraortodossa messianica del gruppo Chabad, un'organizzazione ebraica globale.

Nato a Londra, il 41enne era tra gli organizzatori delle celebrazione della festa di Hanukkah a Bondi Beach. Aveva studiato in Francia prima di essere ordinato rabbino a Brooklyn e aveva lavorato come cappellano comunitario in ospedali e prigioni.

Eli Schlanger, 41 anni.
Eli Schlanger, 41 anni.

Era padre di cinque figli, l’ultimo è nato a ottobre. Il cugino di Schlanger, il rabbino Zalman Lewis, in un posto su Facebook lo ha descritto come "un ragazzo davvero incredibile. Lascia la moglie e i figli piccoli, così come mio zio, mia zia e i miei fratelli".

Yaakov Levitan, rabbino padre di quattro figli

Anche Yaakov Levitan, 39 anni, era un rabbino di Chabad. Originario di Johannesburg, in Sudafrica, oltre a ricoprire il ruolo di direttore generale presso la Chabad di Bondi, Levitan è stato anche segretario presso il Sydney Beth Din, che Chabad descrive come un tribunale ebraico.

Yaakov Levitan, 39 anni.
Yaakov Levitan, 39 anni.

Levitan è stato una "figura chiave" nelle iniziative educative presso il BINA, un centro di apprendimento ebraico. Lascia la moglie e quattro figli di età compresa tra i 6 e i 16 anni.

Alexander Kleytman, sopravvissuto all'Olocausto

La vittima più anziana dell'attentato è Alex Kleytman, 87 anni, sopravvissuto all'Olocausto. Sua moglie Larisa ha dichiarato a quotidiani esteri che è morto per proteggerla.

"Eravamo in piedi e all'improvviso si è sentito ‘boom boom', e tutti sono caduti a terra", ha raccontato. "In quel momento lui era dietro di me e a un certo punto si è alzato perché voleva proteggermi".

Alexander Kleytman, 87 anni, e la moglie Larisa.
Alexander Kleytman, 87 anni, e la moglie Larisa.

Oltre alla moglie, lascia due figli e 11 nipoti. Nel 2023 la coppia ha raccontato la propria storia con il Jewish Care Australia. "Da bambini, sia Larisa che Alexander hanno dovuto affrontare l'indicibile terrore dell'Olocausto", aveva scritto l'organizzazione nel suo rapporto annuale.

"I ricordi di Alex sono particolarmente strazianti: ricordano le terribili condizioni in Siberia, dove lui, insieme alla madre e al fratello minore, lottavano per la sopravvivenza".

Dan Elkayam, viveva da un anno in Australia

Tra le vittime dell'attacco c'è anche un cittadino francese, Dan Elkayam, 27 anni. Il ragazzo si era trasferito a Sydney per lavoro nel dicembre 2024. Aveva un master in ingegneria informatica con specializzazione in sistemi e reti conseguito a Parigi.

Dan Elkayam, 27 anni.
Dan Elkayam, 27 anni.

“Siamo tutti sconvolti”, ha detto a Euronews Kamal Hennou, direttore della Scuola Superiore di Ingegneria Informatica (Esgi), dove il giovane aveva conseguito il diploma. Era “pieno di talento” che “illuminava chi lo circondava con la sua bontà e gentilezza”.

Peter Meagher, ex detective e fotografo

Peter Meagher, 61 anni, era un ex detective della polizia del Nuovo Galles del Sud, come confermato dal Randwick DRUFC, la squadra di rugby dove giocava Meagher. Ha prestato servizio nelle forze di polizia per quasi 40 anni.

Il 61enne stava lavorando come fotografo freelance alla cerimonia di Hanukkah quando è stato ucciso. "Si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato", ha scritto Mark Harrison, direttore generale del Randwick Rugby Club.

Peter Meagher, 61 anni.
Peter Meagher, 61 anni.

"Era una figura molto amata e una leggenda assoluta nel nostro club. Con decenni di impegno volontario, era una delle figure più rappresentative del Randwick Rugby", si legge ancora.

Reuven Morrison, originario dell'ex Unione Sovietica

Reuven Morris, 61 anni, negli anni '70, ancora adolescente, aveva lascito l'ex Unione Sovietica per emigrare in Australia.

"Siamo venuti qui con la convinzione che l'Australia sia il Paese più sicuro al mondo e che gli ebrei non si troveranno più ad affrontare un simile antisemitismo in futuro, perché in questo Paese potremo crescere i nostri figli in un ambiente sicuro", aveva raccontato alla Abc solo un anno fa.

Reuven Morrison insieme alla figlia Sheina Gutnick.
Reuven Morrison insieme alla figlia Sheina Gutnick.

L'uomo è morto durante l'attacco di domenica 14 dicembre. La figlia, Sheina Gutnick , ha dichiarato alla CBS News che suo padre "si è alzato di scatto appena è iniziata la sparatoria".

"Lanciava sassi e bastoni contro uno dei terroristi, urlava e cercava di proteggere la sua comunità, poi è stato ucciso", ha raccontato. "È caduto combattendo, proteggendo le persone che amava di più."

Tibor Weitzen, morto per salvare la sua famiglia

Tibor Weitzen, 78 anni, era conosciuto in sinagoga come il "lollipop man" (in italiano, l'uomo del lecca-lecca, ndr) per il fatto che donava spesso dolci ai bambini della comunità.

Secondo quanto riportano i quotidiani esteri, l'uomo era a Bondi Beach con la moglie e i nipoti e sarebbe stato colpito mentre proteggeva i propri cari.

Tibor Weitzen, 78 anni.
Tibor Weitzen, 78 anni.

La nipote Leor Amzalak ha dichiarato all'Australian Broadcasting Corporation che Weitzen era emigrato in Australia da Israele nel 1988. "Lui vedeva solo il meglio nelle persone e ci mancherà moltissimo", ha raccontato all'emittente.

Marika Pogány, 82enne slovacca

Marika Pogány, 82enne slovacca, era madre, nonna e sopravvissuta all'Olocausto. Membro del Centre of Activity (COA) di Sydney che si occupava di anziani ebrei, nel 2019 aveva ricevuto il Mensch Award del Jewish Communal Appeal per aver consegnato oltre 12mila pasti kosher a domicilio dalla fine degli anni '90.

Era anche socia di lunga data dell'Harbour View Bridge Club di Rose Bay. Era amica dell'ex presidente del suo paese di origine, Zuzana Čaputová. "Si è spenta nella sua amata Bondi Beach", ha scritto l'ex presidente sui social, definendola una donna eccezionale".

"Ha vissuto la sua vita al massimo, molto attiva, sapeva godersi la vita. Nell'ultimo messaggio che Marika mi ha inviato, tra l'altro, ha scritto: ‘La vita è una lotta e bisogna prenderla così com'è'. La difficoltà della sua vita le ha insegnato ad affrontare tutte le sfide a testa alta, a non arrendersi. Marika mi mancherà molto", ha aggiunto.

Marika Pogány, 82 anni.
Marika Pogány, 82 anni.
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