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Chi è Brad Lander, il candidato sindaco di New York e perché è stato arrestato dagli agenti immigrazione

Brad Lander, tra i candidati democratici a sindaco di New York, è stato arrestato dagli agenti anti-immigrazione, mentre si trovava in un tribunale a Manhattan per seguire le udienze di alcuni migranti a rischio espulsione. Nel video diffuso sul web si vede l’uomo, che attualmente ricopre la carica di revisione dei conti della città, afferrato, sbattuto contro il muro e ammanettato dagli agenti. In serata è stato rilasciato, ma il suo fermo ha scatenato reazioni molto forti.
A cura di Giulia Casula
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Brad Lander, tra i candidati democratici a sindaco di New York, è stato arrestato dagli agenti dell'Ice, agenzia federale per il controllo dell'immigrazione, mentre si trovava in un tribunale a Manhattan. L'uomo, 66 anni, stava assistendo un'udienza sui casi di una serie di migranti che l'amministrazione Trump vorrebbe deportare.

Secondo quanto riferito dai media americani Lander stava accompagnando un imputato fuori dal tribunale quando è stato fermato dagli agenti federali e ammanettato. Il candidato sindaco è stato accusato dall'Ice di aggressione e ostruzione a pubblico ufficiale per aver scortato fuori dalla corte uno dei migranti a rischio espulsione, la cui causa risulterebbe archiviata in attesa di appello. A quanto risulta, anche quest'ultimo sarebbe stato arrestato.

Sbattuto al muro e ammanettato, il video dell'arresto

Nel video che ha fatto rapidamente il giro del web, si vede Lander chiedere agli agenti se dispongono di un mandato d'arresto, mentre questi lo afferrano e lo strattonano verso l'uscita. "Vi lascerò fare quando mi mostrerete un mandato d'arresto, lo avete?", chiede il democratico. "Prendilo! Prendilo!",  dicono gli agenti prima di sbattere Lander al muro e ammanettarlo. "Non avete l'autorità di arrestare un cittadino americano. Non sto facendo resistenza, voglio vedere l'ufficiale giudiziario o un mandato di cattura", insiste. Nel filmato i corridoi del tribunale federale sono affollati di giornalisti, agenti mascherati e uomini in borghese: nonostante gli sforzi di Lander per tenere la mano ferma sulla spalla del giovane imputato, a un certo punto viene costretto a lasciare la presa, circondato dagli agenti.

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Dopo diverse ore dall'arresto, il politico newyorchese è stato rilasciato senza incriminazione. "Dormirò nel mio letto stanotte, al sicuro e con la mia famiglia. Sono contento di non essere stato incriminato, ma se lo fossi stato, ho il mio avvocato. Non mi devo preoccupare che i miei diritti non siano rispettati", ha detto ai giornalisti dopo il rilascio.

La carriera politica di Brad Lander, comptroller di New York e candidato sindaco

Come detto, Lander è tra i candidati del Partito democratico a correre per le prossime elezioni che si terranno nella Grande Mela. Il suo arresto arriva a una settimana dalle primarie democratiche, dove si sfiderà con l'ex governatore Andrew Como, il candidato Zohran Mamdani, di origini indiane e popolare sui social, e il sindaco uscente Eric Adams. E arriva non troppo distante dal fermo del senatore Alex Padilla, democratico della California, che era stato rimosso a forza dalla conferenza stampa della segretaria alla Sicurezza interna Kristi Noem sulle proteste contro i raid anti-migranti. Ex consigliere comunale, Lander attualmente ricopre la seconda carica cittadina, quella del cosiddetto "comptroller", ovvero controllore dei conti, per cui è stato eletto nel 2021.

Le reazioni all'arresto e le accuse dell'Ice

La sua detenzione ha suscitato forti reazioni, tra cui quella di Cuomo, attualmente favorito alle primarie, che ha definito l'arresto "l'ennesimo esempio della brutalità dell'Ice ormai fuori controllo sotto (la presidenza di Donald) Trump". Anche l'altro candidato dem, Mamdani, si è schierato con il comptroller. "Questo è fascismo. Tutti i newyorchesi dovrebbero far sentire la loro voce. Rilasciatelo subito", ha detto.

Dall'amministrazione Usa  invece, lo accusano di cercare visibilità. La portavoce del dipartimento della Sicurezza interna, Tricia McLaughlin, che ha ufficializzato il fermo, ha spiegato: "È stato arrestato per aver aggredito un agente delle forze dell’ordine e per aver ostacolato un funzionario federale". Per poi criticare duramente il comportamento del candidato dem: 2È sbagliato che politici in cerca di visibilità per scalare cariche più alte mettano a rischio la sicurezza delle forze dell’ordine per ottenere un momento virale. Nessuno è al di sopra della legge, e chi mette le mani addosso a un agente ne affronterà le conseguenze".

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