Canale di Suez, completato il dragaggio: al via i primi tentativi di traino della portacontainer

Sono terminate la scorsa notte le operazioni di dragaggio della nave portacontainer "Ever Given" bloccata dallo scorso 23 marzo nel canale di Suez. A comunicarlo è stata l'Authority del Canale di Suez che ha così ha annunciato la fine delle operazioni di dragaggio e l'inizio delle manovre di rimorchio. Si tratta di una procedura complessa che prevede vari tentativi, che potrebbero anche andare a vuoto anche se l'ammiraglio Osama Rabie ha ipotizzato un possibile sblocco anche nella giornata di oggi.
Ammiraglio Rabie: iniziano vari tentativi di traino
La portacontainer "Ever Given" è bloccata da martedì nel canale marittimo egiziano che collega Asia ed Europa. Come annunciato la scorsa notte sull'account Facebook dell'Authority sono iniziate "le manovre di traino della nave arenata attraverso nove giganteschi rimorchiatori in testa ai quali ci sono il ‘Baraka 1' e l ‘Ezzat Adel'". "L'ammiraglio Rabie ha spiegato che le manovre di traino richiedono la disponibilità di diversi fattori ausiliari, i più importanti dei quali sono la direzione del vento, l'alta marea e quella bassa – si legge nel lungo post Facebook – un processo tecnico complesso che ha le proprie stime, procedure e molteplici tentativi".
Le conseguenze del blocco del canale di Suez
La notizia del blocco del canale di Suez preoccupa non poco le aziende europee che rischiano di subire ripercussioni importanti sui propri commerci. Non solo, questo blocco potrebbe creare interruzioni a tutta la catena di approvvigionamento globale, dal petrolio ai cereali fino alle automobili. Nel 2020 infatti il commercio via mare tra l’Italia e i paesi asiatici attraverso Suez è stato pari a 82,8 miliardi di euro, il 40,1% del commercio marittimo complessivo del nostro Paese.