Bombe israeliane su Gaza, morti altri due giornalisti palestinesi: “Uccisi senza pietà”

Altri due giornalisti palestinesi sono morti in queste ore a Gaza sotto le bombe israeliane. La conferma è arrivata dall'ufficio stampa del governo della Striscia, guidato da Hamas.
"L'esercito israeliano ha ucciso senza pietà altri due giornalisti palestinesi a Gaza. Iman al-Zamly è stata uccisa a colpi d'arma da fuoco mentre cercava di procurarsi dell'acqua per sé e la sua famiglia. Anche Rasmi Salem è stato ucciso da un bombardamento israeliano", aveva già annunciato sui social il politico palestinese Mustafa Barghouti .
Rasmi Salem, secondo quanto riporta Al Jazeera, lavorava come fotoreporter per Al-Manara e, come riporta Anadolu, ha perso la vita in un attacco israeliano con un drone a Gaza City. Ieri è morta anche la giornalista Iman al Zamily a Khan Younis: è stata colpita da un drone mentre cercava acqua per la sua famiglia. In totale il numero di operatori dei media uccisi nella Striscia dal 7 ottobre 2023 è salito a quota 248.
Intanto, il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane, tenente generale Eyal Zamir, ha dichiarato ai riservisti in servizio che l'Idf non accetterà nulla di meno della completa sconfitta di Hamas. "Non fermeremo la guerra finché non sconfiggeremo questo nemico", ha affermato Zamir, citato da Times of Israel, sottolineando che le operazioni in corso nella Striscia di Gaza saranno intensificate ed estese. "Li stiamo colpendo, smantellando, sconfiggendo e prevalendo su di loro. Operiamo in tutto il Medioriente", ha affermato. "Hamas non avrà alcun posto dove nascondersi da noi. Ovunque li troviamo, che siano figure di spicco o di basso rango, li colpiamo tutti, sempre", ha concluso.