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Bimbo di 10 anni pedalerà per 1.500 Km in memoria del padre morto: gli aveva insegnato ad andare in bici

Rupert Brooke, 10 anni, pedalerà da Londra a Barcellona in memoria del padre scomparso, per raccogliere fondi a favore del Children’s Bereavement Centre. Insieme alla madre, affronterà 1.480 km in bici per aiutare altri bambini colpiti dal lutto.
A cura di Davide Falcioni
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A soli dieci anni, Rupert Brooke si prepara ad affrontare un’impresa straordinaria: percorrere in bicicletta i 1.480 chilometri che separano Londra da Barcellona. Il giovane ciclista partirà domani per rendere omaggio al padre Tom, scomparso in un incidente sul lavoro quando Rupert aveva solo quattro anni poco dopo avergli insegnato ad andare in bici.

Il viaggio, che durerà circa due settimane e mezzo, è molto più di una sfida sportiva. È un atto d’amore e di solidarietà. Con questa impresa, infatti, Rupert spera di raccogliere fondi per il Children’s Bereavement Centre, un ente benefico che lo ha sostenuto – insieme alla madre Jess – nel difficile percorso di elaborazione del lutto.

"Il ciclismo è stato un punto di riferimento per lui da quando abbiamo perso suo padre", ha raccontato la madre alla BBC. "Ogni anno diventa più forte, ed è incredibile vedere quanto impegno e determinazione ci metta". La donna, che affronterà il viaggio accanto al figlio, ammette con un sorriso: "Sono un po’ preoccupata di riuscire a stargli dietro, ma sono anche molto emozionata".

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Originari della Vale of Belvoir, nel Leicestershire, Rupert e la madre pedaleranno per una media di 80 chilometri al giorno, attraversando anche tratti impegnativi come i Pirenei, dove li aspettano 40 chilometri in salita con pendenze a tratti superiori al 10%.

Non è la prima volta che Rupert si cimenta in una sfida simile. A soli sette anni aveva già percorso la tratta Londra-Parigi, sempre a sostegno del centro per il lutto infantile. Oggi, con tre anni in più e tanta grinta, si prepara a un’impresa ancora più ambiziosa. "Voglio aiutare gli altri bambini che affrontano perdite come la mia", ha dichiarato Rupert. "Non tutti ricevono il supporto che ho avuto io". Per affrontare al meglio la sfida, si è allenato duramente con ripetute in salita, sprint e gare, dimostrando una determinazione fuori dal comune.

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