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Barcellona, la videomaker Sara Casiccia arrestata per tentato omicidio durante le proteste

Sara Casiccia è la 35enne accusata di tentato omicidio durante le proteste a Barcellona per la liberazione del rapper Pablo Hasel. La donna è stata arrestata dopo che aveva cosparso un furgoncino della polizia di materiale infiammabile e un altro manifestante, un italiano che dovrà rispondere dello stesso capo d’accusa, ha lanciato una molotov.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sara Casiccia è la donna di 35 anni arrestata sabato durante i disordini a Barcellona. Le proteste per l'arresto del rapper Pablo Hasel sono diventate rapidamente dei focolai di violenza urbana nei quali gli agenti della Mossos d'Esquadra hanno arrestato diversi manifestanti con l'accusa di aver partecipato alle violenze nelle strade principali di Barcellona. Nei quattordici arresti figurano anche sei italiani: cinque uomini e una donna, Sara Casiccia, con il capo d'accusa più grave: tentato omicidio. La 35enne anarchica di Torino avrebbe cosparso di acquaragia un furgoncino della polizia prima che un altro manifestante lanciasse una molotov per incendiare il mezzo. All'interno del veicolo c'era un agente della polizia locale che si è salvato per miracolo.

L'accusa di tentato omicidio è quella più grave tra le accuse a carico dei manifestanti fermati. Altri quattro giovani dovranno rispondere di "appartenenza a gruppo criminale, disordini pubblici e danni", mentre un altro detenuto dovrà rispondere alle stesse accuse della Casiccia.

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Chi è Sara Casiccia

La 35enne vive a Barcellona da tempo e farebbe parte di un gruppo che sostiene la causa della liberazione del rapper Pablo Hasel, sostenitore dell'indipendenza catalana e antagonista della Corona spagnola. Qualcuno sarebbe partito appositamente dall'Italia per le proteste, mentre la donna che risponde delle accuse più pesanti insieme a un altro italiano, è stabilmente a Barcellona da diverso tempo. Qui lavora come videomaker e la notte delle proteste è stata arrestata sulla Rambla a Barcellona subito dopo il tentativo di incendio del veicolo. Per la giornata di domani 3 marzo è stato fissato l'interrogatorio di garanzia per lei e per gli altri cinque arrestati, quattro di origini piemontesi. In carcere con Sara Casiccia anche Luca Callegarini, Alberto Frisetti ed Ermanno Cagnassone. Tutti sono di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Videomaker e artista

Sara Casiccia, in arte Zarina Kasitscha usa i social network principalmente per fare pubblicità al proprio lavoro di artista. Vive a Barcellona da anni e anche sulla sua pagina Facebook non fa mistero delle sue idee politiche. In un post scrive: "Buongiorno dal fronte della resistenza. I crimini artistici sono belli". Ancora, sul suo profilo personale si interroga su coloro che "non protestano per la libertà" e scrive: "A volte mi fate sentire come se l'alieno fossi io".

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