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Attentato terroristico a Vienna

Attentatore di Vienna radicalizzato in Austria: 2 moschee chiuse e 6 arresti, indagini in Germania

‘attentatore di Vienna Kujtim Fejzulai si sarebbe radicalizzato in due moschee di Vienna ora chiuse dalla polizia e avrebbe avuto diversi complici sia nel Paese che in altri Stati dell’Unione Europea. Ne sono convinti gli inquirenti locali che nelle scorse ore hanno fatto scattare l’arresto per sei dei sedici fermati e chiesto misure per altri 8 indagati.
A cura di Antonio Palma
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L'attentatore di Vienna Kujtim Fejzulai si è radicalizzato in Austria e avrebbe avuto diversi complici sia nel Paese che in altri Stati dell'Unione Europea che lo avrebbero aiutato ad armarsi e a prepararsi per mettere in atto il suo attentato terroristico nella capitale austriaca. Ne sono convinti gli inquirenti locali che nelle scorse ore hanno fatto scattare l’arresto per sei dei sedici fermati per l’attentato di matrice islamista di lunedì scorso e ed esteso le indagini anche alla Germania. Proprio oggi in Germania sono state effettuate diverse perquisizioni per sospetti legami col terrorista che ha causato la morte di almeno quattro persone è il ferimento di oltre una ventina di passanti presi di mira a caso tra le strade del centro di Vienna.

Per la polizia antiterrorismo di Vienna Kujtim Fejzulai, condannato a 22 mesi di reclusione nell'aprile 2019 come simpatizzante dell'ISIS perché fermato in Turchia in procinto di unirsi allo Stao islamico in Siria, farebbe parte di una cellula terroristica locale che avrebbe legami anche in altri Paesi europei. Oltre ai sei arrestati, del gruppo farebbero parte almeno altri otto indagati per cui son state richieste misure restrittive analoghe sulle quali si reprimerà presto un giudice.

In particolare si ritiene che il giovane austriaco autore dell'attentato di Vienna e ucciso dalla polizia avesse legami stretti con esponenti dell'estremismo islamista in Germania. Qui l'ufficio criminale federale che indaga per reati di terrorismo ha fatto scattare varie perquisizioni a carico di persone che avrebbero avuto contatti diretti con l'uomo. Al momento però nessuno è sospettato di un coinvolgimento diretto ma tutti sarebbero venuti a contato attraverso canali dell'estremismo islamico.

Lo stesso Kujtim Fejzulai si sarebbe radicalizzato in due moschee di Vienna ora chiuse dalla polizia. Una era parte della stessa  Comunità islamica in Austria che si è dissociata condannando duramente l'attacco, mentre l'altra era indipendente. La chiusura immediata è scattata per un problema di sicurezza pubblica ed è stato preso di comune accorso con la stessa Comunità islamica in Austria.

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