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Attentato di Nizza, il terrorista fece oltre dieci sopralluoghi col tir in zona vietata

Secondo alcuni giornali francesi, le telecamere della zona avrebbero ripreso il tunisino eseguire manovre vietate col tir nei giorni precedenti la strage.
A cura di Antonio Palma
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Dietro la strage di Nizza del 14 luglio scorso c'era una pianificazione dell'attentato accurata e preparata fin nei minimi dettagli. La conferma è arrivata dall'enorme lavoro di analisi dei video registrati delle telecamere di sorveglianza della zona nei giorni che hanno preceduto l'atto terroristico. Secondo il sito Mediapart, infatti, dalle immagini sarebbe emerso che l'attentatore di Nizza, Mohammed Bouhlel, si sarebbe recato sul luogo della strage sula Promenade des anglais, in più occasioni mettendo in atto gesti che sembrano proprio dei sopraluoghi e delle verifiche di quello che sarebbe successivamente avvenuto.

In particolare il killer avrebbe percorso la strada per ben undici volte nei giorni precedenti all'attentato e in almeno tre occasioni avrebbe manovrato con lo stesso camion della strage, probabilmente per capire quale sarebbe stata la strada migliore da percorrere. Manovre svolte in orari con scarso traffico e poco personale delle forze dell'ordine, tra le 6 e le 7 del mattino, anche violando regole stradali. Manovre che si facevano beffe della polizia visto che nell'area era già in vigore il blocco per i camion.

I video mostrerebbero il tunisino che passa più volte al volante del tir fermandosi anche a controllare la presenza di ostacoli lungo il marciapiede. Una particolare che, se confermato, rivelerebbe la lucidità assassina del terrorista che il giorno della strage ha evitato accuratamente gli ostacoli più grandi salendo e scendendo sul marciapiede, travolgendo il maggior numero di persone e facendo 86 i morti.

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