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Assad: “I nostri amici pronti a rappresaglie in caso di attacco”
Il leader siriano, intervistato dalla tv Cbs, ribadisce: “Non ci sono prove che io abbia usato armi chimiche contro la mia gente, non sono stato io”.
A cura di
D. F.
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Se da una parte gli Stati Uniti sono impegnati nella costruzione di un ampio fronte per attaccare la Siria, dall'altra Assad non sta a guardare e annuncia che il suo paese si difenderà e che non lo farà da solo. Intervistato dalla tv americana Cbs, il presidente siriano ha detto: "Non ci sono prove che io abbia usato armi chimiche contro la mia gente, non sono stato io". Poi ha avvisato: "In caso di attacco ci saranno ritorsioni dai nostri amici". Nel frattempo il Segretario di Stato Usa John Kerry si è recato a Parigi, dove ha incontrato i membri della Lega Araba per tentare di ampliare la coalizione intorno a Usa, Francia e Israele. Kerry in conferenza stampa è sembrato frenare sull'opzione militare, caldeggiando invece quella politica.
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