1.754 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Anche in Svezia è strage di anziani nelle case di riposo e ora il governo è sotto accusa

Il governo svedese aveva dichiarato come obiettivo primario dell’emergenza quello di proteggere gli anziani dai rischi del Covid-19 bloccando ad esempio le visite dei familiari nelle case di riposo ma circa un terzo dei morti totali della Svezia è stato registrato proprio tra gli ospiti delle stesse strutture per anziani.
A cura di Antonio Palma
1.754 CONDIVISIONI
Immagine

Centinaia di casi di positività al coronavirus nelle case di riposo e circa un terzo dei morti totali della Svezia tra gli ospiti delle stesse strutture per anziani, sono questi i dati che stanno mettendo in allarme il Pese scandinavo e in forte difficoltà lo stesso governo locale che, dopo aver puntato su un blocco molto più soft rispetto agli altri Paesi del vecchio Continente, aveva dichiarato come obiettivo primario dell'emergenza proprio quello di proteggere gli anziani dai rischi del Covid-19 bloccando ad esempio le visite dei familiari. Una situazione che pare sfuggita di mano sopratutto in alcuni centri che si sono trasformati in terribili focolai, in particolare nella regione di Stoccolma, una delle più colpita dalla pandemia nel Paese.

Per alcuni addirittura il numero di decessi segnalati dalle case di riposo degli anziani sarebbe sottostimato per mancanza di tamponi sui deceduti. Nonostante quello che è già accaduto e sta emergendo in altri Paesi più colpiti come l'Italia, molti denunciano lo scarso uso di dispositivi di protezione nelle case di riposo in Svezia e la mancanza di qualsiasi screening  sul personale asintomatico a cui sarebbe raccomandata precauzione solo in caso di sintomi evidenti.

Ad ammettere che  la situazione nelle case di cura della Svezia è preoccupante è stato uno dei massimi consiglieri del governo svedese per l'emergenza sanitaria in corso, l'epidemiologo Anders Tegnell. "Questo al momento resta il nostro più grande problema" ha dichiarato infatti l'esperto. Una situazione su cui lo stesso governo del primo ministro Stefan Löfven ha deciso di concentrare i suoi sforzi in questi giorni, ammettendo che si tratta di una "situazione grave"  e avviando una serie di misure per rafforzare la sicurezza delle strutture per anziani ma ordinando anche una serie di ispezioni sanitarie nelle case di riposo.

Proprio il governo però è finito nel mirino di chi nel Paese ha sempre criticato la scelta soft per il contrasto al diffondersi del nuovo coronavirus che prevede di tenere aperte scuole e asili e non chiudere ristoranti o bar. "Dicono che è un caso sfortunato, che stanno indagando e che è una questione legata alla scarsa formazione del personale addetto ma non riconoscono che la diffusione del virus da parte degli asintomatici è un fattore determinante" ha spiegato la virologa Lena Einhorn che è anche una dei 22 ricercatori che hanno inviato una lettera ai politici svedesi per chieder di cambiare strategia.

1.754 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views