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“Anche i vaccinati con 3 dosi possono trasmettere Omicron”, dice il numero uno di BioNtech

Ugur Sahin, numero uno dell’azienda biotecnologia BioNtech, che insieme a Pfizer ha messo a punto il primo vaccino anti Covid approvato nel mondo: “I dati reali dalla Gran Bretagna e dal Sud Africa sulla variante Omicron ci forniscono informazioni rassicuranti, ma dobbiamo essere consapevoli che anche le persone vaccinate con tre dosi possono trasmettere la malattia”.
A cura di Ida Artiaco
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Anche i vaccinati con 3 dosi rischiano di trasmettere la variante Omicron. È quanto ha affermato Ugur Sahin, numero uno dell'azienda biotecnologia BioNtech, che insieme a Pfizer ha messo a punto il primo vaccino anti Covid approvato e distribuito nel mondo. In una intervista rilasciata al quotidiano francese Le Monde, Sahin ha spiegato i dati di efficacia dei vaccini attualmente a disposizione contro la nuova variante del Coronavirus individuata in Sudafrica per la prima volta a novembre ma già presente in oltre 80 Paesi. Gli studi per determinare se la malattia collegata a Omicron sia più lieve rispetto a quella provocata da Delta sono ancora in corso, ma a quanto pare si tratta di una variante molto più contagiosa delle precedenti.

Secondo Sahin, "i dati reali dalla Gran Bretagna e dal Sud Africa ci forniscono informazioni rassicuranti". La scorsa settimana Discovery Health, la principale compagnia di assicurazioni mediche private del Sudafrica, e Public Health England hanno fornito le loro analisi su Omicron. "I dati preliminari dal Regno Unito hanno mostrato circa il 70% di efficacia dei vaccini dopo la terza dose e circa il 20%-40% dopo la seconda dose", ha sottolineato, aggiungendo che "i sudafricani fanno osservazioni simili. I loro dati mostrano che la protezione contro le forme gravi dopo due dosi sarebbe del 70%, il che penso possa essere un po' sottovalutato. Attendiamo i prossimi dati reali del Regno Unito sull'argomento per avere maggiori informazioni sulla mutazione".

Ma quanto durerà questa relativa protezione? Un team tedesco ha recentemente riferito di un calo molto rapido dell'efficacia, anche dopo tre dosi. Dopo tre mesi, è addirittura sceso al 25%. "Ci sarà una perdita di efficacia contro Omicron nel tempo, è molto probabile, ma è ancora da misurare quanto velocemente. Non baserò le previsioni su dati preliminari di laboratorio ma su dati reali – ha aggiunto Ugur Sahin -. È ovvio che siamo lontani dall'efficacia del 95% che avevamo raggiunto contro il virus iniziale. Tuttavia, dopo la terza iniezione il nostro vaccino sembra fornire una protezione del 70% o 75% contro qualsiasi tipo di malattia, che è comunque un buon risultato per un vaccino in generale e penso che andremo ben oltre per le forme gravi". Tuttavia, ha concluso, "dobbiamo essere consapevoli che anche le persone vaccinate con tre dosi possono trasmettere la malattia e che dovranno essere testate, specialmente coloro che hanno a che fare con soggetti vulnerabili. Con la variante Omicron che diventa dominante le misure di protezione rimarranno essenziali, soprattutto questo inverno. Altrimenti non saremo in grado di controllarne la rapida espansione".

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