537 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Alle Maldive una nuova Venezia su un mare turchese, la città galleggiante dove ci si sposta in barca

Si tratta di una città galleggiante, costruita su una laguna turchese e composta da 5mila edifici, pensata a lungo dallo stesso governo delle Maldive per trovare uno sbocco abitativo.
A cura di Antonio Palma
537 CONDIVISIONI
Immagine

Alle Maldive sta per nascere una sorta di nuova Venezia ma artificiale. Si tratta di una città galleggiante costruita su una laguna turchese e composta da 5mila edifici che potrà ospitare stabilmente fino a ventimila persone. La prima inaugurazione avverrà questo mese con le prime unità abitative che saranno svelate al pubblico ma per completarla ci vorrà ancora qualche anno e si prevede che i primi residenti arrivino non prima dei prossimi due anni.

Si tratta certamente di un progetto avveniristico ma non si tratta di speculazione edilizia né di una idea futuristica di qualche archistar con scarse ricadute reali bensì di una scelta pensata a lungo dallo stesso governo delle Maldive per trovare uno sbocco abitativo oltre il limitato territorio dello Stato.

Immagine

Del resto il noto arcipelago nell’Oceano Indiano composto da 26 atolli e apprezzato per le spiagge, le lagune di acqua blu e le lunghe barriere di corallo, ha esaurito ogni riserva di terra disponibile e con il cambiamento climatico intanto rischia anche di perdercene dei pezzi a seguito dell’innalzamento del livello dei mari causato dal riscaldamento globale.

Questa è "una nuova speranza per le persone delle Maldive", ha affermato alla Cnn Koen Olthuis, fondatore di Waterstudio, lo studio di architettura che ha progettato la città. "Può dimostrare che ci sono alloggi a prezzi accessibili, grandi comunità e città normali sull'acqua che sono anche sicure. In maldiviani passeranno dai rifugiati climatici a innovatori climatici", ha aggiunto.

Immagine

Olthuis ha affermato che il potenziale impatto ambientale della struttura è stato rigorosamente valutato da esperti locali e approvato dalle autorità governative prima dell'inizio della costruzione.  L'obiettivo è che la città sia autosufficiente e abbia tutte le stesse funzioni di una città terrestre. Ci sarà elettricità alimentata prevalentemente da energia solare, generata in loco, e le acque reflue saranno trattate localmente e riutilizzate come letame per gli impianti.

La città, che dovrebbe dare sfogo abitativo alla capitale Male che è una delle città più densamente popolate del mondo, è costruita con unità modulari che poi vengono rimorchiate nella città galleggiante. Una volta posizionati, sono fissate a un grande scafo subacqueo in cemento, che viene avvitato al fondale su palafitte telescopiche in acciaio che lo lasciano fluttuare dolcemente con le onde. I residenti si muoveranno in barca, oppure potranno camminare, andare in bicicletta o guidare scooter elettrici o passeggini lungo le strade sabbiose.

537 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views