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Allarme sul Monte Bianco: “Imminente valanga di ghiaccio da 20mila metri cubi”

A lanciare l’allarme è stata La Chamoniarde, società che si occupa di sicurezza in montagna sul versante francese del Monte Bianco. A destare preoccupazione il potenziale imminente crollo di una sezione del seracco sospeso sulla parete nord tra lo sperone Frendo e la via Mallory. “Diversi elementi sembrano indicare l’imminenza di una valanga di ghiaccio” spiegano da La Chamoniarde.
A cura di Antonio Palma
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Allerta massima sul Monte Bianco per quella che è stata definita una "imminente valanga di ghiaccio" che sta per staccarsi dall'Aiguille du Midi, la guglia più alta delle Aiguilles de Chamonix, situata nella parte settentrionale del massiccio del Monte Bianco. A lanciare l'allarme è stata La Chamoniarde, società che si occupa di sicurezza in montagna sul versante francese del Monte Bianco. A destare preoccupazione il potenziale imminente crollo di una sezione del seracco sospeso sulla parete nord tra lo sperone Frendo e la via Mallory.

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Una allerta dettata dal fronte della frana che sarebbe di dimensioni notevoli. Secondo il comunicato, infatti, la valanga di ghiaccio ha "dimensioni potenzialmente importanti (nell'ordine dei 10 mila-20 mila metri cubi) dal fronte del principale ghiacciaio sospeso del versante Nord dell'Aiguille du Midi", vale a dire a oltre tremila metri di quota. "Diversi elementi sembrano indicare l'imminenza di una valanga di ghiaccio" spiegano da La Chamoniarde.

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Il pericolo maggiore è ovviamente per gli alpinisti ma anche per gli escursionisti che si trovano a passare ai piedi dell'AiguIlle du Midi. A causa del rischio di caduta del grande seracco, infatti, la Chamoniarde sconsiglia agli alpinisti la via Mallory perché  l'accesso allo sperone Frendo è esposto. Per accedere al rifugio dei Grands Mulets la società invita a seguire il sentiero a valle del ghiacciaio des Pèlerins, evitando così di passare ai piedi del pendio dell'AiguIlle du Midi. Già nei giorni scorsi la società di prevenzione e soccorso in montagna nell’area di Chamonix aveva indicato massima attenzione perché nostante lw riaperture gli accessi alle vie rocciose delle Aiguilles Rouges sono molto innevati e richiedono un'attrezzatura adatta alle condizioni. A causa delle abbondanti nevicate in media montagna, alcuni sentieri estivi non sono ancora accessibili e ci sono ancora moltissimi nevai.

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