Allarme Encefalite Equina, 11 morti in Usa per il nuovo virus trasmesso dalle zanzare

È ormai allerta massima negli Stati Uniti per l’encefalite equina orientale (EEE), il nuovo virus trasmesso dalle zanzare infette che ha fatto già ben 11 morti nel Paese. Al momento si contano quattro persone decedute nello stato del Michigan, tre in Massachusetts, tre in Connecticut e una nel Rhode Island. Un bilancio decisamente fuori norma per quella che è stata ribattezzata anche la “malattia del sonno” perché colpisce il cervello della persona infettata portando nei casi più estremi al coma e alla morte. Secondo il Center for Disease Control and Prevention statunitense quest'anno in effetti c'è stato un aumento insolito sia del numero dei casi segnalati per questa malattia sia dei decessi da essa provocati. Solitamente nel Paese si registravano non più di dieci casi in un anno e solo in minima parte mortali mentre nel corso del 2019 le segnalazioni sono aumentate esponenzialmente così come i casi gravi e di decessi.

L'ultima vittima in ordine di tempo a Battle Creek nella contea di Calhoun, nello Stato del Michigan, che si conferma uno dei più colpiti. Anche per questo le autorità locali hanno deciso di avviare trattamenti aerei antiparassitari su vasta scala e su ampie porzioni di territorio per debellare almeno le zanzare infette. Al momento infatti non esiste una cura specifica contro questo tipo di virus e l’unica soluzione consiste nella cura dei sintomi in ospedale e nel debellare le zanzare infette. "Continuiamo a sottolineare la necessità che le persone si proteggano dalle punture di zanzare", ha dichiarato il commissario per la sanità pubblica del Massachusetts Monica Bhare, aggiungendo: "È assolutamente essenziale che le persone prendano provvedimenti per evitare di essere punti dalle zanzare". A tutti si consiglia di usare un repellente per insetti ed evitare di uscire dopo il tramonto troppo scoperti nel arre più colpite.

Il nuovo virus dell'encefalite equina orientale, dopo un periodo di incubazione di 4-10 giorni, può manifestarsi inizialmente con sintomi simil-influenzali, tra cui febbre alta, brividi e nausea e poi evolversi in alcuni casi verso sintomi molto più gravi come convulsioni o coma e portare infine al decesso. La malattia inoltre più portare a anche a conseguenze gravi e permanenti in chi guarisce. In alcuni pazienti colpiti e poi guariti infatti sono stati riscontrati danni cerebrali da lievi a gravi.