Al matrimonio di Trump c’era anche Jeffrey Epstein: le foto e i video inediti svelati dalla CNN

Una serie di fotografie e filmati d’archivio, appena riesumati e mai pubblicati prima, offrono una nuova prospettiva sul legame tra Donald Trump e Jeffrey Epstein, l’uomo d’affari caduto in disgrazia per reati sessuali su minori. L’esclusiva, firmata dalla redazione investigativa KFile di CNN, rivela per la prima volta la presenza documentata di Epstein al matrimonio tra Trump e Marla Maples nel 1993, nonché una sequenza video del 1999 in cui i due uomini appaiono mentre ridono e chiacchierano, pochi istanti prima dell’inizio di una sfilata di Victoria’s Secret a New York. Queste immagini, emerse a più di vent’anni di distanza, risalgono a un’epoca precedente a qualsiasi accusa pubblica contro Epstein, ma la loro risonanza oggi è amplificata dal contesto politico e giudiziario: il Dipartimento di Giustizia ha infatti recentemente deciso di non rendere pubblici documenti promessi da tempo sull’indagine Epstein, scatenando proteste anche in ambienti vicini allo stesso Trump. All’interno del suo stesso elettorato, infatti, proprio dove molti si aspettavano rivelazioni clamorose su una presunta rete di cospiratori legati al finanziere, l'esclusiva CNN riaccende un dibattito tanto scomodo quanto cruciale: quanto era stretto davvero il rapporto tra l’ex presidente e l’uomo al centro dello scandalo sessuale più oscuro degli ultimi decenni?
L'ospite mai rivelato: Epstein al matrimonio con Marla Maples
Fino ad oggi, la presenza di Epstein al secondo matrimonio di Donald Trump non era mai stata confermata; le fotografie recentemente individuate in archivi privati mostrano Epstein all’interno del Plaza Hotel, dove si svolse la cerimonia nel dicembre del 1993. In uno degli scatti si intravede il suo volto sorridente tra i volti noti dell’epoca, compresi Howard Stern e Robin Leach, mentre partecipano a un gruppo di foto celebrative. Un altro scatto lo immortala invece all’ingresso dell’evento, apparentemente a proprio agio, tra i numerosi invitati del jet set newyorkese. A realizzare le immagini fu allora il fotografo Dafydd Jones, incaricato di documentare il matrimonio: oggi, a distanza di anni, intervistato da CNN, Jones ha ricordato come Epstein gli si fosse presentato durante un altro evento mondano, pochi mesi prima, dandogli un biglietto da visita con la dicitura "consulente finanziario". La presenza al matrimonio, ha spiegato il fotografo, non passò inosservata: "Riconobbi subito il volto", ha raccontato, "ma scattai solo alcune foto. Ora vorrei averne fatte di più con lui e Trump insieme". I negativi originali sono andati persi, ma le immagini sono state recuperate da una vecchia stampa a contatto.
La sfilata di Victoria's Secret
Un secondo elemento rilevante emerso dall’indagine della CNN sarebbe poi un filmato, anch’esso inedito, girato nel lontano 1999 durante una sfilata di Victoria's Secret a New York; nel video si vedono Trump ed Epstein in atteggiamento disteso: parlano e ridono insieme nel backstage, in attesa che inizi l’evento. Non è l’unica occasione documentata in cui i due presenziarono a questo tipo di appuntamenti: già nel 1997, due fotografie di Getty Images li mostravano fianco a fianco a una festa degli “Angeli” del marchio di lingerie. La presenza di Epstein in questi contesti riflette i suoi legami con Leslie Wexner, miliardario fondatore del gruppo che controllava Victoria’s Secret. Epstein fu infatti per anni il fiduciario finanziario di Wexner, fino alla fine degli anni duemila; solo più tardi, dopo l’arresto del finanziere, Wexner ha dichiarato di non essere mai stato a conoscenza dei crimini di cui Epstein era accusato.
Da amici a rivali: una relazione che si interrompe
Il rapporto tra Trump e Epstein affonda le radici negli anni Ottanta, con frequentazioni comuni nei circoli esclusivi di Palm Beach e Manhattan. Ma, secondo il Washington Post, i due avrebbero rotto i rapporti intorno alla metà degli anni duemila, a seguito di una disputa per una proprietà immobiliare particolarmente ambita in Florida. Nel 2002, però, Trump parlava ancora di Epstein in termini amichevoli. In un profilo pubblicato da New York Magazine, l’allora imprenditore lo descriveva come “un tipo fantastico” e aggiungeva: “Si dice che gli piacciano le belle donne quanto a me, e molte di queste sono dalla parte giovane”. Una frase che oggi suona inquietante, alla luce di quanto sarebbe poi emerso. I registri di volo mostrano che Trump utilizzò l’aereo privato di Epstein almeno sette volte, su tratte tra Palm Beach e New York; in un passaggio del suo libro del 2004 Trump: How To Get Rich, il presidente Usa accenna poi una telefonata con un certo “Jeffrey il misterioso”, senza specificarne il cognome, ma definendolo uno di quei pochi personaggi noti per cui non serve specificare il nome completo.
Ghislaine Maxwell, Mar-a-Lago e il biglietto di compleanno
Oltre a Epstein, anche Ghislaine Maxwell, oggi condannata a 20 anni di carcere per traffico sessuale, compare in fotografie scattate a Mar-a-Lago nel 2000, durante un evento benefico dove erano presenti anche Trump, Epstein e il principe Andrea. La rete di relazioni che emerge da quegli anni è fitta e apparentemente consolidata: appena pochi giorni fa, il Wall Street Journal ha riferito dell’esistenza di un messaggio di compleanno spedito da Trump a Epstein per i suoi 50 anni, nel 2003. Il messaggio, contenente il disegno stilizzato di una donna nuda e un biglietto con la frase “Buon compleanno — che ogni giorno sia un altro meraviglioso segreto”, ha suscitato scalpore. Trump ha però immediatamente smentito di esserne l’autore e ha fatto causa al quotidiano per diffamazione.
La battaglia per i documenti segreti e la risposta della Casa Bianca
Le nuove rivelazioni giungono mentre il Dipartimento di Giustizia ha rifiutato di pubblicare alcuni documenti relativi al caso Epstein, inclusi i verbali del grand jury nel processo a Maxwell; il giudice federale che supervisiona il caso ha fissato una scadenza affinché il governo valuti la possibilità di rendere pubbliche parte delle carte. In questo contesto, CNN ha chiesto direttamente a Trump un commento sulla presenza di Epstein al suo matrimonio. Ma il presidente degli Stati Uniti ha risposto al telefono con un secco: "State scherzando?", e ha etichettato la testata come "fake news", chiudendo la chiamata.
Il direttore della comunicazione della campagna Trump, Steven Cheung, ha rilasciato una dichiarazione in cui definisce le immagini “inconsistenti e fuori contesto”, accusando CNN di voler insinuare intenzionalmente qualcosa di malevolo: "Il presidente", ha dichiarato Cheung, "ha cacciato Epstein dal suo club per comportamento inappropriato. Questa è solo un’altra farsa orchestrata dalla sinistra e dai media liberal".