Aereo con 49 passeggeri precipitato in Russia, non ci sono sopravvissuti: si è schiantato in Siberia

Le autorità russe hanno trovato la fusoliera in fiamme di un aereo passeggeri Antonov An-24 scomparso dai radar questa mattina mentre sorvolava l’Estremo Oriente del Paese. A bordo vi erano circa 49 persone; il velivolo, della compagnia Angara Airlines, è precipitato a circa 15 chilometri dalla città di Tynda – nella Siberia Orientale – ed era decollato alle 7.36 ora locale da Khabarovsk, seguendo poi la rotta per Blagoveščensk. Secondo quanto rivelato dalle autorità locali non ci sono sopravvissuti.
"L'aereo è distrutto", ha dichiarato un interlocutore dell'agenzia stampa Interfax e secondo il Ministero delle Situazioni di Emergenza (Mchs), "è stata individuata la fusoliera in fiamme dell'aereo". I rottami sarebbero stati rinvenuti sul pendio di una montagna e i soccorritori non possono raggiungere in elicottero il luogo, in quanto particolarmente impervio. Non si hanno al momento notizie di eventuali sopravvissuti.

Secondo quanto riportato dal governatore della regione dell’Amur, Vasily Orlov, il velivolo – appartenente alla compagnia siberiana Angara – ha perso il contatto con i controllori del traffico aereo mentre si avvicinava all’aeroporto di Tynda, una cittadina situata nei pressi del confine con la Cina. "Secondo i dati preliminari, a bordo si trovavano 43 passeggeri, tra cui cinque bambini, e sei membri dell’equipaggio", ha dichiarato Orlov in un messaggio pubblicato su Telegram. "Tutte le forze e i mezzi necessari sono stati mobilitati per le operazioni di ricerca".
Le autorità non hanno rilasciato ulteriori dettagli sulle condizioni meteorologiche o su eventuali segnali di emergenza inviati dal velivolo prima della scomparsa. L’An-24 è un aereo bimotore di fabbricazione sovietica ancora in uso su tratte regionali in Russia e in altri Paesi dell’ex URSS.
Le ricerche si sono concentrate nell’area montuosa e scarsamente popolata attorno a Tynda, rendendo complesse le operazioni di localizzazione.