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A New York inaugurata la prima cabina per masturbarsi? Non è proprio così

Riqualificare cabine telefoniche, ormai dismesse, trasformandole in aree dedicate al relax, con connessione internet. Questa era l’intenzione dell’azienda di sex toys che ha ‘eretto’ le “GuyFi”. Qualcuno però sembra aver capito male e avrebbe cominciato ad usarla per l’autoerotismo. Ma l’impressione è che sia tutta una trovata pubblicitaria…
A cura di Biagio Chiariello
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L’idea è quella di  trasformare delle vecchie cabine telefoniche di New York City in spazi per relax con computer e wi-fi. Questa l'idea della Hot Octopuss, un’azienda londinese specializzata in sex toy, che ha realizzato le “GuyFi”, cioè un angolo della Grande Mela (collocato precisamente sulla nota Fifth Avenue all’incrocio con la 28th Street) dedicato a “lenire e dare sollievo agli uomini che le utilizzano”, ha spiegato la stessa società. Più precisamente la stessa Hot Octopuss, ha chiarito (o almeno ci ha provato) che la GuyFi è stata eretta “per fare in modo che gli uomini d’affari di Manhattan prendano quest’abitudine al di fuori dall’ufficio, in un ambiente più adatto alla privacy e con la connessione ad Internet che si meritano”.

Cabine telefoniche dove masturbarsi?

Forse proprio il fatto che sia stata un'azienda che opera nel mercato dei gadget erotici, avrebbe portato i più a pensare che in quelle cabine ci si potesse masturbare in santa pace. Anche l'assenza di porte, sostituite da tende, non è bastato a far capire che nelle GuyFi è contemplato un tipo di relax assai più edulcorato. Oltre ciò, va detto una simile azione può costituire reato, trattandosi di fatto di atti osceni in luogo pubblico. Tant’è che la stessa Hot Octopuss è stata costretta ad una chiarimento ufficiale: "Vogliamo che la cabina Guy-Fi diventi un luogo di relax ed evasione dalla vita caotica e stressante di New York, ma ricordate che masturbarsi costituisce un reato per atti osceni in luogo pubblico. Diffidiamo dal farlo". Tuttavia in molti hanno pensato subito al fatto che tutta la storia delle “GuyFi” non è  altro che una trovata pubblicitaria per far parlare della stessa azienda, considerando che la notizia del misunderstanding a luci rosse sta facendo il giro del web e non solo: da Cosmopolitan a Metro, dal Mirror al Sun al New York Post.

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