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11 settembre, il presidente Biden 20 anni dopo l’attacco all’America: “L’unità è la nostra forza”

Appello all’unità del presidente Usa Joe Biden nel giorno del ventesimo anniversario degli attacchi dell’11 settembre: “L’unità è la nostra forza maggiore: non vuol dire che dobbiamo credere tutti nella stessa cosa ma che dobbiamo avere rispetto gli uni degli altri e per questo Paese”. Al via oggi le commemorazioni a New York, Shanksville (Pennsylvania) e al Pentagono.
A cura di Ida Artiaco
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"L'unità è quella che ci rende l'America al meglio. E questa per me è la lezione più importante dell'11 settembre". Il presidente Joe Biden ricorda cosa le vittime degli attacchi dell'11 settembre nel giorno del 20esimo anniversario della strage che ha cambiato per sempre la storia degli Stati Uniti e del mondo intero. "Nei giorni successivi abbiamo visto qualcosa di molto raro: un vero senso di unità nazionale – ha continuato l'inquilino della Casa Banca -. L'unità è la nostra forza maggiore: non vuol dire che dobbiamo credere tutti nella stessa cosa ma che dobbiamo avere rispetto gli uni degli altri e per questo Paese". Un appello, questo, che giunge in un momento difficile della presidenza del democratico, al centro delle polemiche per le ultime decisioni in materia di gestione della pandemia di Covid-19, con l'obbligo vaccinale esteso ai lavoratori federali e a quelli delle aziende con più di 100 dipendenti, ma anche e soprattutto per il ritiro dall'Afghanistan.

Polemiche dopo il ritiro dall'Afghanistan

Proprio su quanto successo a Kabul il mese scorso, con il conseguente ritorno al potere del talebani, è intervenuto l'ex presidente Usa, Donald Trump: "L' affrettato ritiro dall'Afghanistan deciso da Joe Biden è il più grande imbarazzo per gli Stati Uniti: il presidente è un incompetente alla guida del nostro Paese", ha detto l'ex tycoon nel corso di una intervista rilasciata a Fox proprio in occasione dell'anniversario dell'11 settembre, che ha definito come un "giorno orribile della nostra storia. Ma di recente abbiamo avuto una settimana orribile", ha rincarato la dose, ovvero l'addio all'Afghanistan dal quale sembra "siamo scappati. Ormai non ci rispetta nessuno". Anche Rudolph Giuliani, fedelissimo di Trump e sindaco di New York l'11 settembre 2001, non le ha mandate a dire all'attuale presidente, affermando che non dovrebbe partecipare alle commemorazioni a Ground Zero. "Ha preso decisioni sconsiderate, quasi assurde. Non lo rispetto" per le sue azioni in Afghanistan, che sono fra le "più avventate della storia americana", ha aggiunto Giuliani.

Al via le commemorazioni in tutti gli Usa

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Oggi, infatti, sono in programma una serie di eventi in ricordo delle vittime dell'11 settembre 2001. Biden ha intenzione di partecipare alle cerimonie di commemorazione in tutti e tre i luoghi in cui sono avvenuti gli attacchi due decenni fa, e cioè New York, Shanksville (Pennsylvania) e il Pentagono, ma non rilascerà dichiarazioni, preferendo affidare il suo pensiero al videomessaggio pubblicato sui propri canali social.  Parteciperanno, tra gli altri, anche gli ex presidenti George W. Bush e Barack Obama, tranne l'ex presidente Donald Trump, che invece commenterà un incontro di boxe, A Shanksville in Pennsylvania un memoriale ricorda il luogo dove uno dei quattro aerei dirottati si è schiantato dopo che i passeggeri tentarono di riprendere il controllo del velivolo destinato a schiantarsi sul Campidoglio a Washington.

Mattarella: "Italia solidale con gli Usa"

Nel giorno del 20esimo anniversario dell'11 settembre, anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto inviare un messaggio agli Usa: "Desidero anzitutto esprimere la vicinanza del popolo italiano alle famiglie delle vittime di quel feroce attentato e a tutto il popolo degli Stati Uniti, nel segno della profonda e storica amicizia che lega i nostri due Paesi. Rivolgo – ha continuato il capo dello Stato – un pensiero particolare ai connazionali e alle persone di origine italiana che persero la vita in quella dolorosa circostanza, vite spezzate da un fanatismo vile e cieco che colpì uomini e donne innocenti. Quella tragedia ci ha uniti nel segno del dolore. La memoria della barbara aggressione di vent'anni or sono ci spinge con sempre maggiore vigore a proteggere quella cornice comune di valori che risponde ai princìpi di libertà e pacifica convivenza tra popoli". Su twitter è intervenuta anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "L'11 settembre ricordiamo coloro che hanno perso la vita e onoriamo coloro che hanno rischiato tutto per aiutarli. Anche nei momenti più bui e difficili, il meglio della natura umana può trasparire. L'Ue è al fianco degli Usa nella difesa della libertà e della compassione contro l'odio".

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