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Equitalia, torna la rottamazione delle cartelle: ecco chi potrà aderire alla nuova sanatoria

Il decreto fiscale introduce una nuova rottamazione per le cartelle Equitalia emesse dall’ente di riscossione per debiti fiscali maturati dall’anno 2000 al 2017.
A cura di Charlotte Matteini
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Con il decreto fiscale 2018, parte integrante della legge di bilancio, torna anche la rottamazione delle cartelle, che permetterà ai cittadini di pagare le proprie pendenze con il fisco accedendo a una serie di sconti e agevolazioni sull'ammontare di interessi, more e sanzioni. Rispetto al passato, la nuova rottamazione permetterà dunque ai contribuenti di sanare le cartelle esattoriali di multe e tributi locali e permetterà l'adesione anche agli enti locali che vennero esclusi dalla prima "sanatoria". Il decreto fiscale prevede dunque l'estensione della rottamazione delle cartelle esattoriali emesse dalla ex Equitalia per tutti i carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2016, come la precedente, e in aggiunta delle cartelle emesse dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, per un totale di 17 anni.

Chi può aderire alla rottamazione

Potranno presentare la domanda per aderire alla nuova rottamazione tutti i contribuenti titolari di cartelle esattoriali emesse da Equitalia dal 1 gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2017. I contribuenti potranno dunque richiedere il pagamento agevolato di tutte le pendenze pregresse maturate per debiti fiscali relativi al mancato pagamento di imposte dirette (Irpef, Irap, Ires), di contributi previdenziali (Inps e Inail), di tributi locali (Ici o tassa dei rifiuti) e di multe stradali. I contribuenti che aderiranno alla rottamazione dovranno dunque pagare solamente l'importo della tassa o della multa oltre all'aggio del 6% e potranno sanare i propri debiti fiscali evitando di pagare le sanzioni e gli interessi di mora applicati da Equitalia, risparmiando ingenti cifre.

Come presentare la domanda

Da quest'anno la domanda per aderire alla rottamazione potrà essere presentata direttamente online, dal portale predisposto dall'Agenzia delle Entrate. Il nuovo servizio di chiama "Fai D.A. te" e il contribuente non dovrà nemmeno disporre di Pin e password per accedervi. Basterà dunque inserire tutti i dati anagrafici richiesti, i riferimenti agli avvisi e alle cartelle che si intende rottamare, allegare copia dei documenti di riconoscimento richiesti per avviare la pratica e decidere infine il numero di rate totali del piano di rateazione (Unica soluzione oppure cinque rate scaglionate, con ultima scadenza a febbraio 2019).

Le scadenze da rispettare

La domanda di adesione alla rottamazione bis andrà presentata entro il 15 maggio 2018. Il termine vale sia per chi aderirà ex novo sia per i contribuenti la cui precedente richiesta era stata respinta perché non in regola con il pagamento delle rate di una precedente rateazione con il Fisco. Una volta raccolte tutte le domande, l’Agenzia delle Entrate invierà entro il 30 giugno 2018 una comunicazione di accoglimento con l’ammontare complessivo delle somme dovute e i bollettini (in caso di rateizzazione), oppure di rifiuto.

Le scadenze previste per chi deciderà di aderire alla sanatoria pagando a rate sono fisse e immutabili: luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019. I soggetti non in regola con il pagamento delle rate della vecchia rottamazione dovranno invece saldare il pregresso entro il 31 marzo 2018 in un'unica soluzione e entro il 31 luglio 2018 le somme condonate comprensive di interessi di mora.

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