765 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, ossa forse di due persone: “Luogo del ritrovamento vicino a casa nostra”

Uno scheletro quasi intero e, in un altro punto, altri frammenti ossei: si tratterebbe dei resti verosimilmente appartenenti a due persone diverse. Inevitabile, dopo il collegamento a Emanuela Orlandi, quello al caso di Mirella Gregori, scomparsa da Roma, 40 giorni prima della coetanea Emanuela, a 15 anni. La sorella Antonietta Gregori: “Il luogo del ritrovamento è vicinissimo a casa nostra”. La famiglia di Emanuela: “Ora vogliamo capire”.
A cura di Angela Marino
765 CONDIVISIONI
A dx Pietro Orlandi (davanti a una foto di Emanuela), a sn Mirella Gregori
A dx Pietro Orlandi (davanti a una foto di Emanuela), a sn Mirella Gregori
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Forse di due persone le ossa trovate in via Po. Fonti qualificate – riporta l'ANSA – riferiscono del ritrovamento di uno scheletro quasi intero e, in un altro punto, di altri frammenti di ossa, nei locali adiacenti alla sede della Nunziatura Apostolica al civico 27. Il pensiero va immediatamente a Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due ragazze scomparse da Roma a quaranta giorni di distanza nell'estate del 1983. In attesa che i test genetici accertino se si tratti veramente delle due adolescenti sparite 35 anni fa, le autorità della Sente Sede, coadiuvate dalla Procura di Roma hanno aperto un'indagine per omicidio a carico di ignoti in relazione al ritrovamento di nel locale di via Po. "Ora vogliamo capire – ha detto alla stampa Laura Sgro, legale della famiglia Orlandi. "Chiederemo in che modalità sono state trovate le ossa e come mai il loro ritrovamento è stato messo in relazione con la scomparsa di Emanuela Orlandi o Mirella Gregori. Il bollettino emesso ieri sera dalla Santa Sede fornisce poche informazioni".

Emanuela, Mirella ed Elisa

Il ritrovamento, secondo quanto riportato dal citato bollettino emesso in data 30 ottobre dalla Sala stampa del Vaticano, parla di frammenti ossei ritrovati nel corso di lavori di ristrutturazione di un locale annesso alla Nunziatura apostolica in Italia, sita in Roma. Un ritrovamento accidentale, dunque, come fu quello dei resti di Elisa Claps, emersi dalla soffitta della chiesa della SS. Trinità di Potenza, nel 2010, per mano di due addette alle pulizie. Al momento alle famiglie di Emanuela e Mirella non è stata inviata alcuna notificata d'indagine: i due casi restano archiviati. Allo stato attuale, si legge nel comunicato vaticano, "il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, ha delegato la Polizia scientifica e la Squadra Mobile della Questura di Roma al fine di stabilirne l'età, il sesso e la datazione della morte". "Attendiamo al fianco di Natalina e Antonietta", dice Antonio La Scala, presidente di Penelope Italia, l'associazione dei familiari e degli amici degli scomparsi "nella speranza che finalmente si giunga a una verità".

Antonietta Gregori: "Resti trovati vicino a casa nostra"

Il palazzo della Nunziatura è un luogo familiare ad almeno una delle due ragazze scomparse."È vicinissimo alla casa dove abitavamo a Porta Pia – dice a Fanpage.it Antonietta Gregori, sorella maggiore di Mirella, scomparsa il 7 maggio 1983 e finita, come Emanuela, al centro di un giallo Vaticano. "Da ragazzine, ricorda, andavamo al cinema a Santa Teresa d'Avila proprio lì vicino". "Quando ho appreso dai giornali mi è venuto un tonfo nel cuore, ho chiamato subito Natalina (Orlandi, sorella di Emanuela, ndr) che negli anni per me è diventata una sorella. Entrambe vogliamo rimanere con i piedi per terra, attendiamo l'identificazione ufficiale, poi prenderemo i provvedimenti che servono per tutelarci".

765 CONDIVISIONI
204 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views