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Elezioni politiche 2018

Elezioni politiche 4 marzo 2018: risultati definitivi e seggi

I risultati definitivi delle elezioni politiche del 4 marzo alla Camera e al Senato e l’assegnazione dei seggi a tutti i partiti in corsa in entrambi i rami del Parlamento: nessuno è vicino alla maggioranza.
A cura di Stefano Rizzuti
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Tre giorni dopo il voto di domenica 4 marzo, il risultato delle elezioni politiche è chiaro, così come è chiaro che formare una maggioranza di governo sarà un’impresa ardua. Intanto è però possibile sapere con certezza quali saranno le percentuali finali di consenso raccolte dalle singole forze politiche. Mentre per i seggi manca ancora qualche numero che comunque non inciderà in alcun modo sul risultato finale.

I risultati definitivi alla Camera: centrodestra al 37%, M5s al 32,7%

Il ministero dell’Interno fornisce i risultati definitivi: il centrodestra è la prima coalizione alla Camera con il 37% dei voti. Al suo interno, troviamo la Lega al 17,37%, Forza Italia al 14,01%, Fratelli d’Italia al 4,35% e Noi con l’Italia-Udc all’1,30%. Il primo partito è il MoVimento 5 Stelle con il 32,68% dei voti, molto più dietro il Pd con il 18,72%. In totale la coalizione di centrosinistra vale il 22,85%: +Europa si ferma al 2,55%, Insieme allo 0,60%, Civica Popolare allo 0,54%. Liberi e Uguali raccoglie invece il 3,39%. Non superano la soglia di sbarramento: Potere al Popolo all’1,13%, Casapound allo 0,95%, Il Popolo della famiglia allo 0,66%.

I seggi alla Camera: nessuna maggioranza possibile

Il numero dei seggi assegnati dal Viminale non è ancora definitivo e mancano ancora alcuni (pochissimi) collegi, ma l’unica certezza è che nessuno è vicino alla maggioranza (per cui servono 316 seggi). Il centrodestra avrà 263 seggi (compresi i tre conquistati con il voto all’estero): 73 spettano alla Lega, 59 a Forza Italia e 19 a Fratelli d’Italia. A questi vanno aggiunti quelli ottenuti nei collegi uninominali, in totale 109. Il primo gruppo a Montecitorio sarà quello del MoVimento 5 Stelle con 222 deputati: 133 conquistati col proporzionale e 88 all’uninominale. Male il centrosinistra che si ferma a 117 seggi, di cui 91 del Pd, 2 di Svp e altri 24 ottenuti nei collegi uninominali. Ultimo gruppo quello di Liberi e Uguali con 14 deputati eletti tutti col proporzionale.

I risultati definitivi al Senato: il Pd fermo al 19%

Anche i dati del Viminale sul Senato sono molto simili: il centrodestra guadagna qualcosa rispetto a Montecitorio, arrivando al 37,49%. Nella coalizione il primo partito è sempre la Lega con il 17,63%, seguito da Forza Italia al 14,43%, Fratelli d’Italia al 4,26% e Noi con l’Italia-Udc all’1,19%. Anche al Senato il primo partito è il M5s con il 32,22%. Il centrosinistra si ferma al 22,99%, con il Pd al 19,12%, +Europa al 2,36%, Insieme allo 0,54% e Civica Popolare allo 0,52%. Liberi e Uguali non raggiunge il milione di voti e si ferma al 3,28%, mentre non superano neanche a Palazzo Madama la soglia di sbarramento Potere al Popolo (1,06%), Casapound (0,85%) e Il Popolo della famiglia (0,70%).

I seggi al Senato: M5s primo gruppo

Anche al Senato la maggioranza dei seggi è irraggiungibile per tutte le forze politiche. Chi ci si avvicina di più è il centrodestra con 137 senatori eletti: 58 nei collegi uninominali, 37 della Lega, 33 di Forza Italia e 7 di Noi con’Italia. Il MoVimento 5 Stelle sarà il primo gruppo anche a Palazzo Madama con 112 seggi: 44 derivanti dai collegi uninominali e 68 dal plurinominale. Il centrosinistra si ferma a 59 seggi: 45 del Pd e 13 conquistati nei collegi uninominali. Per Liberi e Uguali, infine, solo 4 senatori.

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