Elezioni amministrative 2012 [DIRETTA]

UPDATE ORE 19.30 – La seconda rilevazione delle 19 attesta il calo di votanti, rispetto alle ultime consultazioni nazionali. Oltre un punto e mezzo percentuale di differenza rispetto alle amministrative dello scorso anno. E', infatti, il 38% degli aventi diritto ad aver votato fino a questo momento, nel 2011 il dato nazionale era a 39,58 punti percentuali.
UPDATE ore 18.15 – La Toscana è la regione dove si è votato di meno, stando alle rilevazione delle 12. Meno di un elettore su dieci (9,8%) si è recato alle urne per esprimere la propria preferenza per la presente tornata elettorale. Un dato significativamente al di sotto della media nazionale del 13%. A pesare è stato sicuramente il maltempo che si è abbattuto su Firenze e zone limitrofe. Fa specie il dato di Lucca dove a mezzogiorno solo 8.8% degli aventi diritto ha votato, a fronte del 13,1% delle precedenti elezioni comunali.
UPDATE ore 17.45 – "Pressioni ed intimidazione" al seggio elettorale. Questa è la motivazione che ha spinto Stefania Franchi, Presidente dell'unico seggio di Sambuco, Comune con 150 elettori in Provincia di Cuneo, ad abbandonare il suo incarico a metà mattinata. La Prefettura si è vista costretta così a nominare un altro presidente di seggio e solo allora le operazioni di voto sono ricominciate. Nel paesino del cuneese si vota per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale, dopo la sentenza del Tribunale che aveva invalidato l'elezione di Massimo Calleri, avvenuta nel 2007.
UPDATE Ore 17 – Segnaliamo due casi di cronaca in qualche modo collegati a queste amministrative 2012. Il primo arriva da Sesto San Giovanni (MI), dove un 60enne è stato colto da malore, poco dopo essere entrato nella cabina elettorale del suo seggio per votare. L'uomo è ora ricoverato all'ospedale San Raffaele dove, secondo quanto riferito, è arrivato in gravi condizioni. L'altro caso è quello relativo ad un raid vandalico Genova in una scuola di Sturla adibita a seggio elettorale. Delle pietre sono state lanciato contro i vetri dell'edificio, mandandoli in frantumi. La Digos sta provando a fare luce sull'accaduto.
UPDATE ore 13.27 – Questi i dati relativi all'affluenza alle urne alle 12 per i comuni capoluogo di provincia: Alessandria 12,4% 16,0%. Asti 12,2% 14,2%. Cuneo 12,3% 14,2%. Como 14,5% 15,5%. Monza 11,4% 14,1%. Gorizia 12,6% 16,2%. Belluno 11,3% 14,5%. Verona15,3% 17,3%. Genova 12,6% 14,5%. La Spezia 12,0% 13,5%. Parma 14,9% 19,2%. Piacenza16,2% 20,7%. Lucca 8,9% 13,1%. Pistoia 8,8% 12,0%. Frosinone11,3% 14,7%. Rieti 12,4% 14,5%. L'Aquila 12,0% 13,3%. Isernia 12,7% 13,2%. Brindisi 14,4% 26,2%. Lecce 18,5% 19,6%. Taranto 11,8% 12,7%. Trani 16,6% 15,9%. Catanzaro 13,7% 16,4%. Palermo 13,1% 15,5%. Agrigento 13,8% 14,8%. Trapani 11.3% 13,2%
UPDATE ore 12.00 – La prima rilevazione è quella relativa all'affluenza alle urne a mezzogiorno. A votare si è recato meno del 13% degli italiani (12,98% per la precisione, ma il dato è ancora provvisorio, in quanto non tiene conto di tutto i 768 comuni impegnati in questa tornata elettorale). Quel che è certo è che la percentuale di votanti è in calo rispetto alle comunali dello scorso anno, quando alle 12 aveva votato il 15,44% degli aventi diritto.
E dunque alle 8 di stamattina sono stati ufficialmente aperti i seggi in circa mille comuni sparsi in tutta Italia per le elezioni amministrative 2012. Oltre 9 milioni e mezzo di elettori sono chiamati ad esprimersi per rinnovare i sindaci e i consigli comunali. Le urne saranno aperte oggi ininterrottamente fino alle 22, domani dalle 7 alle 15. L'eventuale ballottaggio si terrà tra due settimane. Al di là di chi saranno vincitori e vinti, una grossa incognita è quella che riguarda la percentuale di elettori che deciderà di recarsi ai seggi per dare la propria preferenza al politico di turno. Si teme, infatti, una grossa percentuale di astensione, generata dai recenti scandalo dei finanziamenti pubblici che ha toccato prima la Margherita e il suo tesoriere Lusi, poi la Lega, Belsito e tutto il Cerchio Magico. In tal senso, molti ipotizzano un vero e proprio tracollo per il Carroccio, che andrà di pari passo col possibile exploit del Movimento 5 Stelle.
I dati diffusi dal “Ca.Li.” (Candidati e Liste) – il nuovo sistema informatico sperimentale del Ministero dell'Interno- rivelano che su 769 comuni a statuto ordinario (inclusa anche la Sardegna, ma escluse Sicilia e Friuli Venezia Giulia) 134, sono quelli superiori a 15 mila abitanti, mentre 635 sono gli enti “piccoli”. Ieri abbiamo spiegato dove e come si vota. I comuni capoluogo di provincia interessati alle votazioni sono 25. Tra questi spiccano sicuramente Palermo, L’Aquila, Genova e Verona. Nel capoluogo siciliano, Leoluca Orlando punta a guidare di nuovo il comune trionfando direttamente al primo turno, nonostante il caso delle primarie e la spaccatura col Pd, che si affida invece a Fabrizio Ferrandelli. A Genova c'è aspettativa nei confronti di Marco Doria, vincitore delle primarie del centrosinistra. Ma attenzione all'elettorato del M5S, che nella città di Beppe Grillo va sempre forte. A Verona prova la riconferma Flavio Tosi, ma per l'astro nascente della Lega non sarà facile dopo la bufera che ha travolto Bossi & c. A L'Aquila Massimo Cialente, sindaco del terremoto, prova a rimanere sulla sua poltrona con l'appoggio di tutto il centrosinistra.