141 CONDIVISIONI

Taglio del cuneo fiscale, si sale a 100 euro al mese: possibile allargamento della platea

Il taglio del cuneo fiscale che il governo sta mettendo a punto potrebbe prevedere un aumento – per chi prende già il bonus degli 80 euro – che arrivi fino a 100 euro al mese di beneficio. Un’altra ipotesi allo studio è quella di includere nel taglio del cuneo anche i lavoratori dipendenti che percepiscono tra i 35mila e i 40mila euro di reddito.
A cura di Stefano Rizzuti
141 CONDIVISIONI
Immagine

Il decreto che dovrà mettere in campo il taglio del cuneo fiscale è atteso tra la fine del mese di gennaio e l’inizio di quello di febbraio. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, potrebbe incontrare i sindacati già venerdì, non prima di aver messo a punto una linea condivisa di maggioranza, come richiesto dal viceministro – in quota M5s – Laura Castelli. Intanto, comunque, iniziano a delinearsi alcune novità sulla modulazione del taglio del cuneo fiscale. In totale potrebbero essere coinvolti 15 milioni di lavoratori a partire da luglio. Tra di loro ci dovrebbero essere coloro i quali ricevono il bonus degli 80 euro di Renzi: la cifra mensile, però, potrebbe salire da 80 a 100 euro. Un’ipotesi ventilata da Repubblica e confermata anche dal Corriere della Sera, che inoltre aggiunge che sopra i 26mila euro di reddito il taglio varrebbe 80 euro e non 100 come per chi si trova tra gli 8mila e i 26mila.

Cuneo fiscale, il taglio fino a 40mila euro di reddito

Rispetto al bonus Renzi, ricorda ancora Repubblica, la novità è che il ceto medio, finora escluso, rientrerebbe nel taglio con l’inclusione di chi percepisce redditi fino a 35mila euro. E non solo, perché il governo sta pensando di andare oltre, con una graduale riduzione del bonus dai 35mila ai 40mila euro di reddito. Per quasi tutti i beneficiari il taglio del cuneo diventerebbe una detrazione fiscale, tranne per chi ha un reddito fino a circa 15mila euro non avendo una capienza sufficiente per ottenere la detrazione: per loro rimarrebbe sotto forma di bonus.

La maggioranza divisa sul taglio del cuneo fiscale

Altra ipotesi a cui pensa il governo è quella di un superbonus vacanze, da inserire nella busta paga di luglio, con un importo da 120 a 480 euro, secondo quanto scrive ancora Repubblica. Prima dell’incontro con i sindacati Gualtieri dovrà trovare la quadra anche all’interno della maggioranza. Il Movimento 5 Stelle vorrebbe lasciare fuori dal beneficio chi già prende gli 80 euro (quindi rinunciare all’aumento di venti euro mensili) e gli incapienti, raggiunti già dal reddito di cittadinanza. Inoltre l’idea pentastellata è quella di inserire questa misura all’interno di una riforma complessiva con la rimodulazione delle aliquote da cinque a tre. Il Pd, d’altro canto, sta valutando se far rientrare anche gli incapienti (solamente quelli che non percepiscono già il reddito di cittadinanza) a scapito di chi riceve gli 80 euro. Inoltre sono sempre i dem a voler puntare su un’estensione della platea fino a 40mila euro di reddito, anche se con le cifre attualmente stanziate (tre miliardi per il 2020, cinque per il 2021) sembra difficile poter andar oltre la fascia dei 35mila.

141 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views