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Sud, 265 milioni per le piccole e medie imprese: Patuanelli firma il decreto

Il governo investe 265 milioni per il Sud: il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha firmato il decreto che disciplina i termini e le modalita’ di concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle PMI e reti d’impresa per investimenti innovativi, Ne beneficiano Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
A cura di Annalisa Cangemi
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Nuove risorse per il Sud Italia. Il governo punta su digitalizzazione ed economia circolare. Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha firmato il decreto che disciplina i termini e le modalità di concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle PMI e reti d'impresa per investimenti innovativi, al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Come ha spiegato il Mise in una nota, l'obiettivo è quello di sostenere la trasformazione digitale delle imprese attraverso l'utilizzo delle tecnologie previste nell'ambito del piano Impresa 4.0 o di favorire la loro transizione verso l'economia circolare. Le risorse finanziarie messe a disposizione dal provvedimento sono complessivamente pari a 265 milioni di euro, di cui il 25% riservato alle micro e piccole aziende. I soldi sono destinati anche ai liberi professionisti

Chi può ottenere le agevolazioni

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI e le reti d'impresa che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e non abbiano effettuato, nei 2 anni precedenti, una delocalizzazione verso l'unità produttiva oggetto dell'investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell'investimento.

Alle agevolazioni potranno accedere anche i liberi professionisti. I programmi di investimento dovranno avere una durata non superiore ad un anno, prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 3 milioni di euro ed essere realizzati, mediante l'acquisto di impianti, attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica, in unità produttive localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Con successivi provvedimenti del ministero verranno rese note le modalità operative per la presentazione delle domande, valutate e gestite da Invitalia con il procedimento a sportello.

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