Rcs, Cairo tenta l’assalto: offerta di scambio per il gruppo del Corriere

Dopo l'addio della Famiglia Agnelli si apre una nuova battaglia per il controllo di Rcs Mediagroup, il gruppo editoriale di Corriere della sera e Gazzetta dello Sport. Urbano Cairo, già proprietario di La7 e del Torino calcio, infatti nelle scorse ore ha fatto partire un’offerta di acquisto sul gruppo editoriale di cui già detiene il 4,7% con lo scopo di accaparrarsi la maggioranza e dunque il controllo di Rcs. Una proposta ardita visto che non prevede alcun esborso di denaro e anzi chiede alle banche creditrici di contribuire. L’operazione, una Ops, tecnicamente una "Offerta pubblica di scambio", infatti si rivolge alla totalità delle azioni del gruppo ma prevede una contropartita di 0,12 azioni Cairo Communication per ciascun titolo Rcs consegnato all'acquirente. In pratica ogni 8,333 azioni Rcs vendute gli aderenti riceveranno una azione Cairo Communication.
L'offerta è comunque condizionata al fatto che aderiscano all'iniziativa azioni pari ad almeno il 50% più una azione ordinaria e soprattutto al fatto che le banche creditrici accettino una serie di condizioni. Nel dettaglio tra le misure più importanti per gli istituti di credito il fatto che si dovranno impegnare a rinunciare alla facoltà di chiedere il rimborso anticipato del debito e a mantenere le linee di finanziamento attuali. "L'operazione è volta a creare un grande gruppo editoriale, dotato di una leadership stabile e indipendente, e a rafforzare il profilo economico-finanziario di Rcs", si legge in una nota di Cairo in cui ci si impegna a realizzare "significative efficienze nella gestione dei costi operativi" di Rcs, "anche semplificando la struttura societaria", e di "sviluppare i ricavi sviluppando le potenzialità della Rizzoli e di ristabilire l'equilibrio economico del gruppo".