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Manovra, plastic tax e tassa su auto aziendali più leggere. Conte: “Trovate le coperture”

Plastic tax e tassa sulle auto aziendali più leggere: la richiesta di Italia Viva e di Matteo Renzi sembra essere stata, almeno in parte, accolta dal governo. A confermarlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, spiegando che sono state trovate le coperture e che le due tasse verranno ridimensionate.
A cura di Stefano Rizzuti
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Cambia la plastic tax e cambia la tassa sulle auto aziendali. Due delle misure più contestate, soprattutto all’interno della maggioranza, di questa manovra sono destinate a essere alleggerite. Ad assicurarlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ritorna sui suoi passi e garantisce che il governo rivedrà entrambe le tasse. Andando incontro alle richieste di Italia Viva. Conte, in vista allo stabilimento Fca di Melfi in occasione dell’assemblea dell’Associazione nazionale industria automobilistica (Anfia), spiega, riferendosi alla tasse sulle auto aziendali: “Il governo, in particolare il ministero dell’Economia, sta interloquendo e lavorando con tutti i soggetti coinvolti per pervenire a una soluzione quanto più possibile condivisa, che riveda in maniera sostanziale e rimoduli la misura”.

Poi Conte conferma le modifiche alla manovra in un forum con l’Adnkronos: “Abbiamo trovato le coperture per la plastic tax e per le auto aziendali, abbiamo trovato la quadra”. “Siamo in dirittura finale”, assicura ancora il presidente del Consiglio, spiegando che l’impatto di entrambe le tasse verrà alleggerito. Per quanto riguarda le auto aziendali, in particolare, Conte spiega che la modifica “dovrà contemperare da una parte l’esigenza di perseguire una giusta transizione verso tecnologie a zero emissioni e, dall’altra, accompagnare la transizione senza colpire, in modo improvvido, lavoratori ed aziende”.

Modifiche a plastic tax e auto aziendali, esulta Renzi

La richiesta di rivedere e abolire la plastic tax e la tassa sulle auto aziendali era stata avanzata in primis da Italia Viva. E proprio il suo leader, Matteo Renzi, commenta, a Quarta Repubblica: “Tolgono la plastic tax e la tassa sulle auto aziendali? Così ha detto Conte e io ci credo. Si rischia che le sostituiscono con altre tasse? No, è due mesi che faccio il cane da guardia, l'ho fatto anche troppo”. Renzi commenta anche attraverso un post su Facebook: “Per un mese ho ricevuto polemiche da parte di chi mi accusava di voler destabilizzare il Governo. Abbiamo fatto una battaglia pazzesca non contro il Governo, ma contro l'aumento delle tasse. Oggi il premier Conte dice che ‘siamo in dirittura d'arrivo e che sulla plastica e le auto aziendali sono state trovate le coperture'. Adesso sarebbe un gesto nobile se qualcuno rileggesse i titoli e le agenzie di un mese fa e avesse l'onestà intellettuale di chiedere scusa a Italia Viva. Non accadrà, ma non importa. L'importante è che non aumentino le tasse”.

Come potrebbero cambiare le due tasse

La plastic tax dovrebbe subire un ridimensionamento. Ora si parla di un taglio della tassa da un euro a una cifra più bassa: probabilmente tra i 40 e gli 80 centesimi al chilogrammo, con qualche ulteriore modifica per gli imballaggi riciclati. Per quanto riguarda la tassa sulle auto aziendali, invece, attualmente concorrono al reddito per il 30%, ovvero per quella parte di utilizzo promiscuo, cioè quando vengono impiegate nel tempo libero dal lavoratore. L’aumento di questa percentuale non ci sarà o, comunque, non sarà nei termini inizialmente previsti (fino al 100%). L’ipotesi allo studio è quella che le auto aziendali concorrano alla formazione del reddito del lavoratore che le utilizza nella misura del 15% quando si tratta di ibride ed elettriche e di un tasso tra il 40% al 100% per i veicoli più inquinanti. Le novità, comunque, riguarderebbero solamente le auto acquistate a partire da gennaio 2020.

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