67 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’euro non convince gli italiani: penultimi per indice gradimento alla moneta unica nell’Eurozona

Solo il 55% degli italiani infatti ritiene che l’adesione alla moneta unica sia un fattore positivo. Il risultato è di due punti inferiori rispetto a quello registrato un anno fa. È quanto emerge da un sondaggio dell’Eurobarometro pubblicato oggi. La domanda era semplice: la moneta unica è qualcosa di vantaggioso per il proprio Paese?
A cura di Annalisa Girardi
67 CONDIVISIONI
Immagine

L'Italia si posiziona al penultimo posto per indice di gradimento dell'euro tra i Paesi dell'Eurozona: solo il 55% degli italiani infatti ritiene che l'adesione alla moneta unica sia un fattore positivo. Il risultato è di due punti inferiori rispetto a quello registrato un anno fa. È quanto emerge da un sondaggio dell'Eurobarometro pubblicato oggi. La domanda era semplice: la moneta unica è qualcosa di vantaggioso per il proprio Paese?

La stessa quota che si è registrata in Italia è la stessa di Cipro. Dopo di noi solo la Lituania, con un indice di gradimento del 49%. La media dell'Eurozona, per cui l'euro è qualcosa di positivo, è del 65%. Nella stragrande maggioranza degli Stati dell'Eurozona la quota dei cittadini che ritengono la moneta unica un bene per il proprio Paese è cresciuta: solo in Italia, Austria, Slovenia ed Estonia ci sono state flessioni. Nel nostro Paese è invece cresciuta la percentuale di coloro che ritengono che l'euro non sia una cosa buona per il Paese. In Lituania si registra la quota più alta di cittadini che considerano l'euro un male per il Paese, al 37%: subito dopo c'è l'Italia al 36%.

Due terzi dei cittadini dell'Eurozona pensano quindi che la moneta unica abbia portato dei benefici per il loro Paese. Si tratta della proporzione più alta raggiunta dal 2002. Il sondaggio dell'Eurobarometro ha anche indagato altri punti importanti in tema economico. Alla domanda se il Paese abbia bisogno di riforme per migliorare la salute economica, il 90% degli italiani ha risposto in maniera affermativa. Si tratta di una delle percentuali più alte fra gli Stati dell'Eurozona. Un risultato in contrasto con quanto emerso da un'altra domanda: gli italiani non credono nella necessità di risparmiare per preparare le finanze pubbliche a far fronte all'invecchiamento della popolazione. Infatti, si trova d'accordo con questa affermazione solo il 71% dei cittadini a fronte di una media dell'Eurozona del 75%. Sempre in tema di invecchiamento della popolazione, il 78% degli italiani non ritiene che l'età di pensionamento debba essere alzata per assicurare la stabilità del sistema pensionistico

67 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views