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Istat: tasso disoccupazione scende all’11,7% nel terzo trimestre

Nel terzo trimestre dell’anno l’aumento dell’occupazione ha riguardato i lavoratori dipendenti a termine, le regioni del Centro e del Mezzogiorno, e soprattutto i giovani 15-34enni. La crescita tendenziale del lavoro a tempo indeterminato ha coinvolto gli uomini e gli ultra 50enni.
A cura di Susanna Picone
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Il tasso di disoccupazione, nel terzo trimestre del 2015, è sceso all’11,7%, in calo di 0,6 punti nel confronto con il trimestre precedente. È quanto si evidenzia nell’ultimo report pubblicato dall’Istat. L’Istituto di statistica dice che dopo il forte calo dell’occupazione giovanile in tutti gli anni della crisi il numero di occupati di età 15-34 anni torna a crescere (+56 mila unità, pari all’1,1% rispetto all’anno precedente) insieme all’aumento del tasso di occupazione (dal 39,5% al 40,2%). I giovani rappresentano più della metà dei nuovi ingressi nell’occupazione con una tendenza crescente (dal 54,4% tra il terzo trimestre 2013 e il terzo 2014 al 56,1% dell’analogo periodo 2014 e 2015). Avere una laurea risulta essere un vantaggio per lavorare: il tasso di occupazione cresce infatti di più fra i laureati, attestandosi al 75,7% (+0,8 punti sul terzo trimestre 2014) rispetto al 63,2% di quello dei diplomati e al 43,5% del tasso riferito a chi ha al più la licenza media (+0,7 e +0,5 punti, rispettivamente).

Cresce l’occupazione nel Mezzogiorno – Per il secondo trimestre consecutivo si riducono i divari territoriali: oltre la metà della crescita dell’occupazione è infatti concentrata nel Mezzogiorno (+136 mila in un anno), che presenta anche il maggiore aumento del tasso di occupazione 15-64 anni e la riduzione più consistente del tasso di disoccupazione. La riduzione tendenziale dei disoccupati riguarda – dice l’Istat – sia le persone con precedenti esperienze lavorative, soprattutto nel Mezzogiorno, sia quelle in cerca di prima occupazione, nella maggior parte dei casi giovani e donne. Nell'insieme dell'economia, l'aumento dell'occupazione ha riguardato nel trimestre esclusivamente i lavoratori dipendenti a termine, il Centro e il Mezzogiorno, e i giovani 15-34enni. La crescita tendenziale del lavoro a tempo indeterminato ha coinvolto gli uomini e gli ultra 50enni.

A cercare lavoro sono in 2 milioni 677 mila – La stima delle persone in cerca di occupazione, afferma l'Istat sempre riferendosi al terzo trimestre dell'anno, scende a 2 milioni 677 mila (-299 mila in un anno) dopo quattordici trimestri di crescita ininterrotta, il calo nel primo trimestre 2015 e la stabilità nel secondo. Inoltre prosegue la discesa della disoccupazione di lunga durata (almeno 12 mesi): dal 62,4% di un anno prima all'attuale 58,1%. Si stimano a 1 milione 555 mila le persone in cerca di occupazione da almeno un anno.

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