Istat: crolla la fiducia dei consumatori a novembre, il peggior risultato da due anni

Paura per la situazione economica attuale ma anche per l'assenza di un orizzonte di speranza che faccia intravedere una ripresa dell'economia nazionale nel prossimo futuro. È quello che caratterizza oggi lo stato d'animo delle famiglie italiane, come confermano i dati diffusi dall'Istat sulla fiducia dei consumatori. A novembre il clima di fiducia dei consumatori, infatti, segna "un deciso calo", con l'indice che scende al 108,5 dal 111,5 del mese di ottobre. Un crollo in parte atteso visto l'andamento economico generale ma non in queste proporzioni visto che, come rileva lo stesso Istat, si tratta del livello più basso dal luglio del 2017. Secondo l'istituito nazionale di statistica, dunque, le famiglie italiane sono ancora fortemente preoccupate per le condizioni economiche del Paese e questo si traduce in un crollo generale del clima di fiducia nel nostro Paese.
Un dato che viene confermato ancora di più se ci si concentra su come le famiglie guardano alla condizioni di salute del Paese e che fa registrare il minimo dal gennaio 2015. "La dinamica negativa è determinata dal peggioramento di giudizi e attese sulla situazione economica italiana nonché dall'aumento delle aspettative sulla disoccupazione", vista in crescita, spiegano gli esperti del'Istat. La diminuzione dell’indice di fiducia dei consumatori è la sintesi di andamenti negativi di tutte le sue componenti: il clima economico, che diminuisce da 127,2 a 116,3; il clima corrente che cala da 107,9 a 106,8 e il clima futuro che va giù da 116,1 a 110,2. L'unico a resistere è la componente personale, dove l’indice aumenta leggermente da 105,4 a 105,8. Per quanto riguarda le imprese, infine, si registra un lieve aumento, da 98,9 a 99,1.
"Sono dati shock. Dopo il calo di ottobre, ora la fiducia crolla" ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. "Gli italiani, in particolare, bocciano la manovra del Governo, come dimostra il dato del giudizio e delle attese sulla situazione economica italiana che letteralmente precipitano, passando, rispettivamente, da -57,5 a -70,5 e da -15,8 a -31,8" ha aggiunto Dona.