I saldi invernali inizieranno il 3 gennaio

I saldi prenderanno il via il 3 gennaio e non il 5 come era stato stabilito precedentemente: lo ha stabilito stamattina la conferenza Stato Regioni, anticipando di due giorni il periodo in cui i consumatori potranno fare shopping approfittando degli sconti. Ora spetterà alle singole regioni adottare formalmente il nuovo indirizzo con delle delibere ad hoc, come hanno già fatto Veneto, Liguria e Lombardia.
A spingere maggiormente per un anticipo dei saldi è stata Federdistribuzione, in rappresentanza di super e ipermercati. Secondo le stime dell’associazione di categoria, i saldi invernali sviluppano vendite per 5,5 – 6 miliardi di euro. Il primo weekend ne rappresenta storicamente il 20%, quindi 1,1 – 1,2 miliardi di euro. L'inizio dei saldi invernali il 5 gennaio – che cade di lunedì – tra vendite perse il sabato e la domenica precedenti, avrebbe comportato secondo Federdistribuzione una perdita di fatturato tra i 500 e i 600 milioni di euro. Una cifra difficilmente recuperabile successivamente "per la mancata spinta iniziale e per il perdurare della grave crisi economica". Sempre secondo Federdistribuzione, organizzazione presieduta da Giovanni Cobolli Gigli, anticipando gli sconti si avrebbero quattro giorni – 3,4,5 e 6 gennaio – con vendite stimabili complessivamente in oltre 1,7 miliardi.
A favore dell'anticipo di due giorni dei saldi anche Mario Resca, presidente di Confimprese, ma anche Confcommercio e Federmoda: "Abbiamo fatto un sondaggio tra i nostri associati – dice Renato Borghi, a capo di quest'ultima –. Il 65 per cento sono favorevoli".