Eni, Edison, Acea e Ene nel mirino dell’Antitrust per sospette violazioni

Eni, Edison, Acea e Enel sono finite nel mirino dell'Antitrust, che ha annunciato quattro procedimenti istruttori per verificare le modalità di fatturazione delle società per azioni e i mancati rimborsi. Perquisizioni sono state ordinate presso le sedi di Roma, Milano e San Donato Milanese. L'autorità garante per la concorrenza ha aperto i procedimenti "a fronte di numerosi reclami e segnalazioni, ricevute anche da diverse associazioni dei consumatori. Le indagini sono volte ad accertare eventuali violazioni del Codice del Consumo in merito a varie condotte degli operatori: la fatturazione basata su consumi presunti; la mancata considerazione delle autoletture; la fatturazione a conguaglio di importi significativi, anche a seguito di conguagli pluriennali; la mancata registrazione dei pagamenti effettuati, con conseguente messa in mora dei clienti fino talvolta al distacco; nonché il mancato rimborso dei crediti maturati dai consumatori".
Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori) hanno commantato l'apertura dell'istruttoria da parte dell'Antitrust: "Benissimo l’apertura dell’indagine dell’Antitrust su Eni, Enel, Edison e Acea. Anzi benissimo perché si tratta di comportamenti disdicevoli. Queste denunce le facciamo da anni: siamo arrivati ai 500mila reclami".