Cipro, prelievo forzoso del 37,5%. Ma è giallo sul “condono” ai politici

Dopo l'approvazione del piano di salvataggio c'era grande attesa per conoscere il modo in cui la Banca cipriota avrebbe declinato le direttive sovrastatali.
Stando a quanto riporta in queste ore Repubblica, citando una fonte cipriota, dunque, "la banca di Cyprus ha fissato al 37,5% il prelievo forzoso sui conti oltre i 100 mila euro presso il proprio istituto. Lo ha annunciato la tv statale cipriota. In cambio del prelievo forzoso del 37,5% sui conti sopra i 100.000 euro della Bank of Cyprus verranno date ai correntisti azioni della banca". Una percentuale in linea con le previsioni della vigilia e che dovrebbe essere annunciata entro domani.
Ma è giallo sui "trattamenti speciali" riservati a politici, parlamentari, banchieri (e società a loro collegate). Sembra infatti che le tre principali banche di Cipro avrebbero condonato milioni di euro e "cancellato milioni di euro loro dovuti in prestiti da compagnie, deputati e amministratori locali come sindaci di grandi città". Uno scandalo che coinvolgerebbe tutti i partiti politici, ad eccezione dei socialisti e degli ambientalisti e che, ovviamente, sta provocando reazioni furibonde tra l'opinione pubblica cipriota. In effetti, chiedere sacrifici ed arrivare addirittura al prelievo forzoso e, parallelamente riservare trattamenti di favore a politici e banchieri, non sembra davvero il modo migliore per gestire una crisi senza precedenti.