Ci sono 230mila precari italiani in scadenza di contratto

Un esercito vero e proprio. Sono 230mila i precari "in scadenza", in Italia. Dalla Pubblica Amministrazione alla scuola, i lavoratori con contratto a tempo che il 31 dicembre 2012 concluderanno il lavoro sono una "vera e propria bomba sociale" così definita dalla Cgil, dopo una ricognizione sui contratti precari nella pubblica amministrazione. "Questa bomba – spiega il sindacato – deve essere disinnescata attraverso un provvedimento urgente di proroga immediata dei contratti precari in scadenza".
Nella sua ricognizione sul fenomeno del precariato il primo sindacato confederale punta il dito contro "l'effetto perverso" determinato da una legge come "la spending review e le ultime manovre "che tagliano il lavoro precario".
Secondo l'organizzazione i tagli hanno portato 4.028 posti di lavoro in meno e ad altrettante eccedenze di lavoratori.
Ma c'è di più: l'allarme potrebbe essere ancora più devastante, visto che mancano all'appello "l'Inps, il Ministero degli Interni, degli Esteri e dell'Economia, così come non ci sono le agenzie fiscali e la stessa Presidenza del Consiglio". Per fare solo un esempio "non è ancora chiaro il destino delle oltre 5 mila persone che lavorano nei Centri per l'impiego". Per questo il sindacato guidato da Susanna Camusso chiede "una proroga immediata dei contratti di lavoro precari, anche attraverso un provvedimento urgente che garantisca ai tantissimi lavoratori precari in servizio da più anni, e addetti alle funzioni fondamentali del sistema pubblico, il mantenimento del lavoro. Sarebbe grave se il Governo – conclude la Cgil – continuasse ad ignorare il problema rendendosi in tal modo responsabile di licenziamenti di massa".