Ebola, nuova cura sperimentale per il medico italiano: “Condizioni peggiorate”

Sono peggiorate ieri sera le condizioni del medico di Emergency che ha contratto in Sierra Leone il virus Ebola e che da qualche giorno è ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma. Lo comunica il bollettino medico odierno dell'ospedale che spiega che nella serata di ieri c'è stato un peggioramento delle condizioni generali del medico, tuttavia “nella nottata e stamattina il quadro clinico seppur grave, è tornato sovrapponibile a quello della giornata di ieri”. La prognosi, hanno aggiunto i medici, resta riservata. Il medico dello staff di Emergency sta per iniziare – hanno detto i sanitari dello Spallanzani – un ulteriore trattamento con un farmaco sperimentale appena arrivato dall'estero. Anche questo nuovo farmaco sperimentale, hanno spiegato, è stato ottenuto grazie ad una catena di supporto, in Italia costituita dal ministero della Salute, inclusa la rete degli uffici di sanità di frontiera Us (Usmaf) e di solidarietà istituzionale, con l'aiuto del coordinamento internazionale per la gestione di Ebola dell'Organizzazione mondiale della sanità.
Il virus Ebola in Africa – Intanto, per quanto riguarda la lotta al virus Ebola, giungono buone notizie dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “C’è un consistente rallentamento dei contagi di Ebola in Africa”, ha fatto sapere il responsabile per la malattia dell’Oms, Bruce Aylward, durante una conferenza stampa a Ginevra. “Siamo veramente in una situazione diversa rispetto a due mesi fa, i progressi sono stati impressionanti, soprattutto per il lavoro delle Ong e delle comunità locali. Questo sforzo si è tradotto in un rallentamento consistente dell’epidemia”. Allo stesso tempo Medici Senza Frontiere hanno parlato di una risposta internazionale contro l’Ebola in Africa che “è stata lenta e frammentaria” e che “ha lasciato la maggior parte dell’azione concreta alle comunità locali, ai governi nazionali e alle Ong”.