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Dopo le nozze in elicottero, chiesto scioglimento di Nicotera per infiltrazioni mafiose

La proposta di scioglimento che la Prefettura di Vibo Valentia ha inviato al ministero dell’Interno non sarebbe collegata direttamente al caso della cerimonia nuziale che ha bloccato un Paese. Ma sulla stessa vicenda sono ancora molti gli aspetti da chiarire: dalla presenza del sindaco alla presunta sospensione della licenza al pilota.
A cura di Biagio Chiariello
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Non si placano le polemiche per le nozze in elicottero a Nicotera. Mentre si cerca di capire chi ha dato l’autorizzazione affinché la piazza centrale del comune del vibonese venisse trasformata in una pista di atterraggio per il velicolo coi due novelli sposi a bordo, la Prefettura di Vibo Valentia, attualmente guidata da Carmelo Casabona, a conclusione degli accertamenti svolti dalla Commissione di accesso agli atti, ha inviato al ministero dell’Interno una relazione nella quale propone lo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi del Comune di Nicotera.

“La Commissione di accesso agli atti – scrive l'Agi – avrebbe riscontrato condizionamenti della criminalità organizzata nella vita dell'ente, individuando diverse anomalie in alcuni atti amministrativi e rapporti degli amministratori con soggetti controindicati”.

Va comunque detto che la richiesta dei magistrati non sarebbe direttamente legata al caso delle nozze in elicottero, sulla quale la Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha pure aperto un'inchiesta. In tal senso va ricordato che lo sposo era stato affidato in prova ai servizi sociali dopo essere stato sorpreso nel 2011 dai Carabinieri a coltivare oltre 600 piante di marijuana. Allo stesso tempo è emerso che sarebbe parente omonimo dell'ottantenne Antonio Gallone, detto "‘u pizzichiju", a sua volta imparentato con Giuseppe Antonio Gallone, indicato come “affiliato alla cosca criminale capeggiata sul territorio da Mancuso Diego”.

Alla discussa cerimonia al ristorante sarebbe stato invitato pure il sindaco, Franco Pagano, eletto nelle amministrative del 2012.  “A noi risulta che il primo cittadino abbia partecipato al banchetto successivo alla cerimonia, insieme ad altri personaggi dell'amministrazione. Al momento, non abbiamo riscontri sulla sua presenza in chiesa” ha detto procuratore facente funzioni di Vibo, Michele Sirgiovanni.

“Nicotera – spiega Sirgiovanni – è un contesto particolare, il Comune è piccolo e più volte è stato sciolto per mafia. In contesti del genere, ad alta densità criminale, più è evidente la violazione, più è plausibile pensare che sia grande l'amicizia o la paura”.

Altra questioni da chiarire sono quella relativa al pilota che si sarebbe visto sospendere la licenza da parte dell'Enac e dell'elicotterista che due anni fa sparse fiori dal cielo, a Roma, durante il passaggio del feretro del boss dei Casamonica.

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