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Cade da nave da crociera: “Non volevo suicidarmi, ma non è stato il mio compagno”

La torinese Laura Flora Stuardo era precipitatata in acque norvegesi lo scorso luglio mentre si trovava su una nave da crociera. Ora è uscita dal coma, ma esclude sia l’ipotesi di suicidio sia che il compagno volesse ucciderla.
A cura di Biagio Chiariello
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Era lo scorso 19 luglio quando Laura Flora Stuardo, precipitò da una nave da crociera, mentre si trovava in compagnia del suo compagno, Giovanni Pia, per una vacanza di navigazione nei fiordi norvegesi. Un volo di 35 metri che l’ha ridotta in coma. Si era subito pensato ad un tentativo di suicidio, poi i sospetti erano caduti sull’uomo. A distanza di diversi mesi, la 53enne torinese però smentisce tutte queste ipotesi. Ha dichiarato non solo di non ricordare nulla dell’accaduto, ma di non aver mai pensato di togliersi la vita. Allo stesso si dice certa che non è stato il compagno a spingerla giù. "La mia memoria si ferma al giorno precedente, quando ero sul ponte a fotografare le cascate", racconta Laura in un’intervista a Repubblica. "Poi il buio: il resto me l'hanno raccontato – continua. – Per esempio, che quella mattina sono andata dal parrucchiere è un episodio che ho scoperto dal mio compagno. Spero col tempo di poter ricordare".

"Al momento posso solo dire che credo al mio compagno – assicura – non ricordo il litigio prima della caduta di cui parla il personale della nave. Non penso che potrebbe mai fare una cosa tremenda come buttarmi in acqua. E non capisco perché, se non ho cercato di suicidarmi, si debba sospettare di Gianni". Il suo compagno però deve rispondere delle accuse di maltrattamenti e tentato omicidio e la Stuardo ammette: "Abbiamo avuto cinque o sei litigi violenti. Gianni era disperato per motivi professionali e familiari. Io cercavo di aiutarlo. E' stato violento, ma, ogni volta, l'ho denunciato, anche se poi ho ritirato le querele. Ora siamo innamoratissimi". E conclude: "Spero di ricordare quello che è accaduto quel giorno". Intanto procede la sua riabilitazione: “Qualche giorno fa ho ripreso a camminare. Ho anche fatto le mie prime scale. Ci vuole del tempo, ma ho un carattere forte. Dovrò restare ricoverata ancora un paio di mesi. Ma spero di tornare presto a casa. Ho tante cose da fare”.

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